Belpasso, il sindaco Motta critica l’Asp sulla gestione dello screening: “Pochi medici, niente tamponi e i tempi di attesa si sono allungati”

Belpasso, il sindaco Motta critica l’Asp sulla gestione dello screening: “Pochi medici, niente tamponi e i tempi di attesa si sono allungati”

La ‘due giorni’ di screening generalizzato a Belpasso ha provocato le critiche del sindaco Daniele Motta nei confronti dell’Asp per la gestione non ottimale dell’ esecuzione dei tamponi.

A Belpasso sono stati effettuati in tutto 1.005 tamponi, di cui 5 sono positivi. Test che devono passare al vaglio delle verifiche con la “controprova” del molecolare.

Il sindaco Motta parla di una pessima giornata quella andata in scena per ore nei pressi di Piazza Mercato, l’area dove era stata allestita la postazione Asp.

“Sapete – scrive Motta – quanto abbia sempre ringraziato l’Asp e i suoi medici per gli sforzi profusi e per il costante impegno dimostrato in questo anno di pandemia, ma domenica sono successe delle cose gravi che discuterò nelle sedi e con le persone opportune.

“Sono sempre il primo ad assumermi le responsabilità anche quando non ho colpe ma questa volta non ci sto perché l’imponente spiegamento di forze dal punto di vista logistico da parte del Comune, e mi riferisco al nucleo Comunale della Protezione Civile, alla Misericordia di Belpasso, ai Vigili Urbani, per non parlare di me e della mia ‘squadra’ di assessori che come sempre siamo stati sul campo, è stato letteralmente vanificato dalle inottemperanze e negligenze da parte dell’Asp”.

Per Motta qualcosa non ha funzionato. Ieri mattina, per fare un esempio, si sono presentati 4 medici, pochi per un drive-in aperto alla popolazione, che addirittura nel pomeriggio sono diventati 3.

“Come si presentano questi medici? – scrive Motta – Senza tamponi! Appresa l’assurda notizia abbiamo fatto l’unica cosa che potevamo fare, comunicarvi che avremmo iniziato con ritardo. Per ovvi motivi, quindi, i tempi di attesa si sono triplicati e mentre voi eravate in macchina ad aspettare, noi, cercavamo di ‘negoziare’ con i medici presenti, ma soprattutto con i loro capi, di avere almeno un’ora in più dato il ritardo con cui si è iniziato.

C’è stato poco da fare. Sebbene i volontari abbiano chiuso la fila alle 16.00, alle 18.25 i medici non hanno sentito ragione e se ne sono andati, lasciando così le ultime 20 macchine, circa, da fare

. E no, non erano finiti i tamponi come qualcuno erroneamente ha detto, i tamponi c’erano! Piccola nota a margine: avrei voluto farmi l’ultimo tampone della giornata e non l’ho fatto, è stato impossibile, non era il caso, a quel punto non l’avrei più fatto. Ecco, questa è tutta la verità. Non possiamo far passare sotto silenzio questo fatto”.

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1 Comment

  1. Egregio Sindaco Motta è risaputo che l’asp di Catania si trova nella totale inefficienza .Sarebbe opportuno che le SUE dimostranze fossero rivolte all’assessore regionale Razza e al Presidente della Regione MUSUMECI che quotidianamente si pavoneggia con dichiarazioni che sanno di propaganda politica

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