Scuole chiuse a Biancavilla e S. M. di Licodia fino al 27 marzo: la decisione del presidente Musumeci

Scuole chiuse a Biancavilla e S. M. di Licodia fino al 27 marzo: la decisione del presidente Musumeci

Il governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato ieri sera l’ordinanza di chiusura delle scuole con conseguente lezioni a distanza in 20 comuni siciliani.

Si tratta di un provvedimento preso alla luce della relazione settimanale del Dipartimento regionale Asoe (Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico).

I comuni interessati sono Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Licodia Eubea nel Catanese; San Mauro Castelverde, Caltavuturo, Ventimiglia di Sicilia, Mezzojuso, Torretta, Altavilla Milicia, Trabia, Terrasini per la provincia di Palermo; Caltanissetta, Montedoro, Serradifalco, per il territorio nisseno; Regalbuto e Sperlinga nell’Ennese; Calamonaci, Villafranca Sicula, Sant’Angelo Muxaro in provincia di Agrigento; Melilli, in provincia di Siracusa.

Il provvedimento sarà in vigore dal 22 al 27 marzo.

“Resta salva” si legge ancora nell’ordinanza “la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on-line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.

A Biancavilla, quindi, viene prolungato il periodo di chiusura visto che gli istituti scolastici di ogni ordine e grado erano già stati interessati da una precedente ordinanza che ne disponeva la chiusura dal 17 al 20 marzo.

“La settimana ulteriore di ‘stop’ è imposta dalla normativa nazionale quando si registra lo sforamento del parametro individuato dal Governo nazionale – ha affermato Il sindaco Antonio Bonanno- Mi auguro che 12 giorni di fermo complessivo delle scuole possano ‘raffreddare’ la preoccupante avanzata dei contagi nel nostro territorio con la presenza di alcune varianti del virus”.

In precedenza anche a Santa Maria di Licodia le scuole erano rimaste chiuse dal 6 marzo al 13 marzo.

Evidentemente, il provvedimento è stato ritenuto non sufficiente per limitare e contrastare la diffusione della pandemia nella piccola cittadina etnea.

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