Catania, 3 condanne a 7 anni e 4 mesi per lo stupro a ragazza americana: vittima denunciò ai magistrati

Catania, 3 condanne a 7 anni e 4 mesi per lo stupro a ragazza americana: vittima denunciò ai magistrati

Tre condanne a 7 anni e 4 mesi di carcere per le violenze sessuali di gruppo nei confronti di una ragazza americana all’epoca dei fatti diciannovenne.

Fatto risalenti al marzo del 2019.

Lo ha deciso il gup di Catania, Luigi Barone, che ha condannato con il rito abbreviato i tre imputati, da tempo agli arresti domiciliari, poco più che ventenni: si tratta di Roberto Mirabella e Salvatore Castrogiovanni (per i quali l’accusa aveva chiesto otto anni) e di Agatino Valentino Spampinato (per il quale erano stati sollecitati 9 anni e 4 mesi). A quest’ultimo era stato contestato un’ulteriore tentativo di violenza sessuale nei confronti della vittima avvenuta nell’androne del palazzo in cui abitava quando è stata riaccompagnata a casa.

Le violenze sono state commesse nella notte tra il 16 e 17 marzo dei 2019. La ragazza, che non parla italiano, ma comprende perfettamente la lingua, era stata avvicinata dai tre giovani insieme con un’amica in un bar di via teatro Massimo. I tre si erano intrattenuti con lei dopo che era rimasta da sola. E dopo averle offerto da bere, l’hanno convinta a spostarsi in un altro bar della zona.

Poi una volta in strada l’hanno obbligata a salire, afferrandola per un braccio e impedendole di chiamare aiuto al 112. Fermata l’auto in un luogo appartato accanto a piazza Europa i tre giovani, hanno abusato a turno della vittima, riprendendo con il cellulare le fasi della violenza.

La ragazza ha quindi parlato al telefono con la madre e la sorella che l’hanno incoraggiata a denunciare quanto le era accaduto. Ha così chiesto aiuto alla famiglia che la ospita, la quale a sua volta, sentiti i fatti, ha contatta un sottufficiale dei carabinieri in servizio a piazza Verga.

La vittima, ascoltata dai militari della stazione di Piazza Verga, ha denunciato tutto ai militari che, coordinati dal magistrato di turno della procura e dai magistrati del pool specializzato nei reati di violenza di genere, hanno identificato i tre violentatori.

Nel corso delle indagini sono state acquisite alcune registrazioni audio-video fatte dalla giovane all’interno del bar, e un video inviatole la mattina successiva, sul suo profilo social, da uno degli autori della violenza, che la invitava ad un nuovo incontro. Filmati che si riveleranno atti d’accusa nei confronti dei tre.

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