Adrano, il Punto vaccinale non chiude: l’Asp rinvia la decisione trapelata ieri

Adrano, il Punto vaccinale non chiude: l’Asp rinvia la decisione trapelata ieri

Il punto vaccinale di Adrano non chiuderà, non nei prossimi giorni almeno.

Stesso discorso per altri Pvt del territorio catanese. A quanto pare l’Asp di Catania ha deciso di posticipare la decisione che ieri pomeriggio sembrava essere definitiva. Non è escluso che pressioni e polemiche relative alla ingiustificata penalizzazione di alcune realtà territoriali come Adrano (36 mila abitanti e un solo punto vaccinale) abbia convinto i vertici sanitari a posticpare la decisione, lasciando che ad Adrano si lavori per la fase 1 e 2 (inoculazione e poi richiamo del vaccino).

Nei dieci punti vaccinali della provincia catanese si fanno, in totale, un migliaio di vaccini al giorno, tanti quanti ne fa un hub vaccinale. Già questo dato spiega la ragione per la quale l’Asp etnea è intenzionata a chiudere gran parte dei punti vaccinali.

Quattro nuovi ‘quartieri generali’ del vaccino stanno per aprire i battenti:

Misterbianco, S. Agata li Battiati, Acireale e Caltagirone: va da sé, quindi, che i punti vaccinali di Acireale e Caltagirone possono chiudere per fare spazio ai ‘mega centri’ dove dovrebbero far riferimento centinaia e centinaia di persone ogni giorno. Lontani dagli hub alcuni punti vaccinali delle realtà più periferiche, fra queste Randazzo e Adrano per esempio.

“Nei nuovi hub vaccinali – spiega al Corriere Etneo il Commissario Covid Pino Liberti – dobbiamo utilizzare personale esperto dei punti vaccinali territoriali. I numeri di vaccini di molti Pvt non sono alti, anche perché non c’è lo spazio per poter fare mille vaccini al giorno. In molti comuni i medici di medicina generale hanno cominciato a vaccinare utilizzando gli spazi messi a disposizione dalle amministrazioni comunali”.

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