Adrano, un giovane fedele (ma non troppo) ruba un climatizzatore della chiesa di San Paolo usando un carrello della spesa

Adrano, un giovane fedele (ma non troppo) ruba un climatizzatore della chiesa di San Paolo usando un carrello della spesa

Come qualunque persona che si accinge a fare spese, anche il pregiudicato adranita, che è stato scoperto e denunciato dagli agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato, aveva bisogno di un carrello ma, essendo appunto un pregiudicato, non poteva di certo agire come uno qualunque.

Quindi, in men che non si dica, ha deciso di recarsi presso un noto supermercato del centro pedemontano, dal quale si è allontanato impadronendosi di un carrello, vuoto perché era esso stesso l’oggetto del furto.

In realtà si trattava di una sorta di “furto d’uso” perché la “spesa grossa” il pregiudicato doveva ancora farla. Infatti, poco dopo il furto del carrello, debitamente denunciato dal titolare del supermercato, gli agenti del Commissariato di Adrano hanno ricevuto un’ulteriore denuncia di furto, questa volta sporta dal parroco della chiesa di San Paolo il quale lamentava la scomparsa dell’unità esterna di un climatizzatore installato nella sua parrocchia e l’inspiegabile “comparsa” di un carrello della spesa, abbandonato accanto al muro perimetrale della stessa parrocchia.

Agli investigatori non è stato difficile fare il classico “2+2” e, grazie alla disamina delle immagini delle telecamere installate nei pressi del supermercato, hanno riconosciuto l’indagato mentre si impadroniva del carrello della spesa, asportandolo dall’area pertinente allo stesso supermercato, per poi dirigersi in direzione della chiesa. I poliziotti hanno poi proceduto con una “individuazione fotografica” effettuata da un testimone che ha identificato la persona che aveva visto mentre scavalcava un muretto interno del plesso parrocchiale: era la medesima che era stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del supermercato.

L’indagato è un uomo di 24 anni e, guarda caso, è (o, forse “era”) un frequentatore della medesima parrocchia dove ha perpetrato il furto.

Un lupo travestito da agnello, quindi, che è stato deferito all’autorità giudiziaria per entrambi i furti, per ciascuno dei quali, adesso, rischia la reclusione da uno a sei anni e la multa da euro 103 a euro 1032.

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