Catania, due fermati per l’omicidio Timonieri: ucciso alle spalle per questioni di droga (VIDEO)

Catania, due fermati per l’omicidio Timonieri: ucciso alle spalle per questioni di droga (VIDEO)

Risolto un caso di lupara bianca a Catania: la scomparsa di Vincenzo Timonieri, 25enne ritenuto dalla Direzione distrettuale antimafia etnea “contiguo” al gruppo mafioso dei Nizza, affiliato ai Santapaola-Ercolano.

Catania, due fermati per l’omicidio Timonieri: ucciso alle spalle per questioni di droga (VIDEO)
Vincenzo Timonieri

La scomparsa era stata denunciata dai familiari nel febbraio di quest’anno e ora la Dda di Catania ha disposto il fermo di Natale Nizza e Salvatore Sam Privitera, entrambi di 24 anni, accusati di concorso in omicidio con l’aggravante della premeditazione.

L’omicidio sarebbe maturato per dissidi interni al clan per il controllo del traffico di droga, nonostante gli indagati avrebbero tentato di far ricadere le responsabilità su altre organizzazioni criminali. I due, secondo la Procura, avrebbero “pianificato e ordinato” l’omicidio di Timonieri ordinandone l’esecuzione ai fratelli Michael Agatino e Antonino Sanfilippo, appartenenti ai Cursoti-Milanesi e ora collaboratori di giustizia. Il contenuto delle loro dichiarazioni “è stato fondamentale”, sostiene la Dda di Catania dal momento che si sono assunti la responsabilità dell’omicidio.

Timonieri venne ucciso sulla Statale 114 con alcuni colpi di pistola alla nuca e il corpo fu nascosto dai Sanfilippo in un terreno a Vaccarizzo, frazione di Catania. Salvatore Sam Privitera è stato catturato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Catania e dai colleghi del Comando provinciale di Venezia mentre si trovava a bordo di una nave crociera proveniente da Croazia e Grecia, in sosta presso la città lagunare.

Nelle abitazioni di Natale Nizza, inoltre, sono stati trovati 1,3 chili di marijuana e 14p0 grammi di hashish, oltre che 22 cartucce calibro 7,65. Il fermo dei due è stato convalidato dai gip di Catania e Venezia, che hanno disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.

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