Paternò, le 310 nuove tombe nel cimitero di via Balatelle: lavori rinviati. La rabbia del Comitato

Paternò, le 310 nuove tombe nel cimitero di via Balatelle: lavori rinviati. La rabbia del Comitato

Non partono ancora i lavori per la realizzazione delle 310 tombe di famiglia da costruire nel cimitero di via Balatelle;

un ritardo mal digerito da coloro che hanno partecipato al bando indetto nel 2017 dal comune di Paternò.

Nel 2018 tutti gli interessati hanno versato all’ente comunale 7.500 euro in un’unica soluzione.

Tanti sono stati coloro che per adempiere a quanto stabilito dal bando avrebbero fatto ricorso al micro credito pur di acquistare l’area dove realizzare la tomba di famiglia.  Un ritardo che ha portato gli interessati a costituirsi nel comitato “Cimitero nuovo” e a manifestare il proprio malcontento: in una occasione è sfociato in un sit-in di protesta registratosi nel maggio dello scorso anno. Tanti gli incontri che il comitato ha avuto con l’amministrazione comunale che ha cercato di spiegare i motivi del ritardo nell’avviare il bando di gara: la necessità di vendere prima tutte le aree individuate per poi successivamente procedere al bando pubblico. Una gara d’appalto di quasi un milione e settecento mila euro.

Le buste contenenti le offerte delle aziende che hanno partecipato al bando sono state aperte lo scorso 20 maggio con le operazioni di visione e analisi delle offerte concluse il 26 maggio. Tuttavia, a detta dei componenti del comitato, l’azienda che avrebbe vinto l’appalto avrebbe presentato una documentazione incompleta.

“Dopo l’ennesimo incontro, il responsabile del  Comune per questo progetto ci ha informato che, per vari motivi, ancora una volta la ditta vincitrice non presenta i i documenti di rito – si legge in una nota stampa del comitato- Pertanto, tutto è destinato ad essere rimandato: si chiamerà la ditta successiva, si chiederanno i documenti,  si controlleranno ecc. Intanto, il tempo passa, di giorno in giorno  aumenta  il numero dei morti tra i familiari di queste 310 persone  e per essi non c’è una tomba. Chi come la signora Maria ha perso due figli: uno seppellito in un loculo, l’altro ospite in un altro posto; chi ha perso il padre, la madre, la sorella, “tutti sparsi” tra il cimitero nuovo  e quello vecchio”, si legge nella nota. Per questo il Comitato chiede tempi celeri per la realizzazione del progetto. Da parte sua l’amministrazione comunale ha sempre garantito la massima attenzione sulla vicenda.

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