Femminicidio, Palombelli chiede scusa dopo la frase infelice: “Nessuna rabbia giustifica l’omicidio”

Femminicidio, Palombelli chiede scusa dopo la frase infelice: “Nessuna rabbia giustifica l’omicidio”

“Il femminicidio non è giustificabile in alcun modo, voglio essere chiara, non intendevo dire quello che è stato compreso”.

Così Barbara Palombelli a Rete4, nello spot di presentazione della puntata di ‘Stasera Italia’, dopo le polemiche scaturite dalle affermazioni di giovedì sera sui femminicidi nel corso della trasmissione ‘Lo Sportello di Forum’. Ieri, parlando dei recenti casi di cronaca nera, ha chiesto se “a volte però è lecito anche domandarsi: questi uomini erano completamente fuori di testa, erano completamente obnubilati oppure c’è stato anche un comportamento esasperante, aggressivo anche dall’altra parte”.

“Qualcuno ha pensato che fossi quella persona lì, ma non sono quella persona lì, anche questo deve essere chiaro”, ha detto ieri la giornalista, che poi, nel corso di un collegamento con ‘Quarto Grado’ ha aggiunto: “Sono sempre stata in prima linea contro la violenza sulle donne, la mia storia professionale è iniziata con massacro del Circeo, e ho anche aiutato e portato a casa mia e fatto diventare figli dei ragazzini che erano stati oggetto di violenza da parte delle famiglie. Quindi essere stata messa tra le persone che giustificano la violenza mi ha provocato un grande malessere”. “Chiedo scusa – ha aggiunto la giornalista – se qualcuno sentendo quella frase ha pensato che io sia passata dalla parte degli omicidi, che possa essere complice di uno che uccide la propria moglie o la propria compagna. In realtà bisogna vedere la puntata dall’inizio alla fine per capire il senso di quella frase”.

“A Forum abbiamo mostrato come si disinnesca la rabbia, ma nessuna rabbia può giustificare l’omicidio – ha sottolineato la Palombelli – Dobbiamo però capire come disinnescare l’escalation, il comportamento di qualcuno che può degenerare, ne dobbiamo parlare e fare un salto di qualità chiedendoci come disinnescare quella reazione. Dobbiamo insegnare alle nostre figlie che il primo gesto di quell’uomo va denunciato, curato. Questo intendevo. Poi – ha concluso – se dobbiamo fare una tempesta mediatica per cambiare la mia biografia, io sono qui. Ma è una falsità”.

LE REAZIONI

“Parole infelici e molto gravi. E’ una dimensione agghiacciante, gravissima. Tanto più detta in tv”, ha detto Laura Boldrini all’Adnkronos.

“Trovo che sia veramente sbagliato chiedersi se una donna si sia meritata la morte -ha aggiunto la parlamentare dem- Come dire che se lei non si adegua e non subisce ogni richiesta dell’uomo non si deve lamentare, in fondo se l’è cercata. Ma stiamo scherzando? Ci rendiamo conto? Io penso che questo sia un pregiudizio molto pericoloso, e sono decenni che lottiamo per sradicare questi pregiudizi”. “Per me non c’è una spiegazione plausibile -ha incalzato ancora l’ex presidente della Camera- Chi fa un’affermazione così non vuole bene alle donne e non è dalla loro parte”.
Secondo la scrittrice Michela Murgia “è molto facile prendersela con la Palombelli, quando il racconto del femminicidio in Italia è sempre questo. Tutti i giornali titolano ‘l’autista l’ha uccisa perché lei voleva lasciarlo’, mettendo il gesto dell’uomo in consequenzialità rispetto alla decisione della donna. E’ sempre colpa della donna, su tutti i giornali”.

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