Nino Buttafuoco e la storia del Msi nel libro dell’adranita Orazio Longo: dal ‘milazzismo’ a Fiuggi

Nino Buttafuoco e la storia del Msi nel libro dell’adranita Orazio Longo: dal ‘milazzismo’ a Fiuggi

Da Palermo a Roma fino a Strasburgo, con Fiuggi come meta finale.

La storia del Movimento Sociale Italiano attraverso la figura di uno dei suoi protagonisti, Nino Buttafuoco: parlamentare regionale, originario di Leonforte, nell’ennese, tra i fautori, con Dino Grammatico ed Emanuele Macaluso, della cosiddetta “Operazione Milazzo” alla fine degli anni Cinquanta in Sicilia (ovvero quella strana alleanza tra M.S.I. e P.C.I. che portò Silvio Milazzo, D.C. poi fondatore dell’U.S.C.S., a Palazzo d’Orleans inaugurando un’esperienza politica breve ma unica nella storia politica italiana).

Il libro firmato dall’adranita Orazio Longo si intitola “Nino Buttafuoco – Il M.S.I. dal ‘milazzismo’ alla svolta di Fiuggi’. E’ pubblicato da Edizioni Efesto.

Deputato alla Camera negli anni Settanta, da europeista convinto qual era, Buttafuoco fu eletto al Parlamento europeo negli anni Ottanta mentre rivestiva la carica di sindaco di Nissoria (ininterrottamente dal 1968 al 1988). Un libro corale, quello scritto da Orazio Longo per le Edizioni Efesto di Roma nell’ambito della collana “Prima Repubblica”, con una intervista a Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, nipote di Nino, che ricordando lo zio ripercorre la storia della destra italiana dal Dopoguerra ad oggi. Un occhio puntato alla nascita di Alleanza Nazionale e al passaggio al P.D.L. “A. N. più che la fine della Destra italiana ne è stata, a mio avviso, la nascita – dice Pietrangelo Buttafuoco, non nascondendo una certa critica allo stile di Fini in particolare nell’occasione della bufera politica legata alla casa di Montecarlo che ne ha accompagnato la sua uscita di scena – Berlusconi invece è una storia a se stante, perché come Padre Pio, come Benito Mussolini, come Totò, è la incarnazione di un genius, un “genius populi” in assenza del genius loci, e quindi è uno di quelli che intercetta una vena segreta sotterranea e forte. Sull’Europa di oggi non posso indovinare cosa ne direbbe mio zio, ma quel che è certo è che lui aveva una visione sentimentale dell’Unione europea e anche dell’occidente che coincideva esattamente con l’espressione e l’esperienza politica di Wojtyla”.

All’interno del volume immagini tratte dall’archivio fotografico della famiglia Buttafuoco (una ritrae due giovani Almirante e Buttafuoco mentre passeggiano nei giardini dell’A.R.S., un’altra vede Nino Buttafuoco in San Pietro da Papa Giovanni Paolo II). Tra i documenti riportati in appendice gli atti del Consiglio comunale di Nissoria, i resoconti dall’Europa e dell’Assemblea Regionale Siciliana. Infine le testimonianze dell’attuale sindaco di Nissoria, Armando Glorioso, dell’ex sindaco di Leonforte, Salvo La Porta, e dell’ex dirigente nazionale del M.S.I. e già deputato alla Camera, Fabio Fatuzzo, in un ricordo di Buttafuoco tutto catanese.

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