Covid, Figliuolo: “La variante Omicron sta scemando. Contagi e ricoveri sono in calo. Terza dose ci ha messo al riparo”

Covid, Figliuolo: “La variante Omicron sta scemando. Contagi e ricoveri sono in calo. Terza dose ci ha messo al riparo”

«Ringrazio il presidente del Consiglio per l’impulso che ha dato a una campagna senza precedenti, senza la quale non si potrebbe parlare di ritorno a una nuova normalità.

Con le vaccinazioni abbiamo alzato una barriera contro le conseguenze più gravi del Covid. Oggi vediamo che anche la variante Omicron sta scemando. Le curve di contagi e ricoveri continuano a calare».

Lo dice il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, in un’intervista a `la Repubblica´, avvertendo che «il virus però circola ancora. Bisogna tenere alta l’attenzione ora che entriamo in una fase più favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la loro naturale destinazione: la cura delle patologie gravi e la prevenzione».

Il generale Figliuolo ricorda che «l’accelerazione sulle terze dosi in autunno ci ha messo al riparo dalle peggiori conseguenze di Omicron» che «ha causato una forte impennata di contagi, ma non un aumento altrettanto repentino dei ricoveri, proprio grazie alla copertura così ampia. Se non avessimo accelerato sulle terze dosi, con un numero di somministrazioni giornaliere notevole, i ricoveri avrebbero avuto ben altro andamento. Le conseguenze le avremmo viste sugli ospedali, ma anche sull’economia», dice.

Quanto a una quarta dose, Figliuolo spiega che «non è prevista per il prossimo futuro. Ma il sistema delle somministrazioni ha dato buona prova di sé. Credo che si farà trovare pronto per qualsiasi evenienza». In ogni caso, assicura, se «fosse prevista solo per immunodepressi e anziani, si può immaginare di fare leva su una somministrazione più capillare con farmacie, medici di medicina generale e pediatri». Infine il commissario assicura che il vaccino Novavax arriverà «da fine febbraio. È indicato per il ciclo primario, non per i richiami, dai 18 anni. Speriamo dia un’ulteriore spinta alla vaccinazione degli esitanti», conclude.

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