Sicilia, Cdm impugna norme dell’esercizio provvisorio. Barbagallo (Pd): “Governo regionale fa solo pessime figure”

Sicilia, Cdm impugna norme dell’esercizio provvisorio. Barbagallo (Pd): “Governo regionale fa solo pessime figure”

Il Consiglio dei ministri ha impugnato alcune norme del testo sull’esercizio provvisorio 2022, approvato dall’Assemblea regionale siciliana nel gennaio scorso.

L’impugnativa – su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini – della legge della Regione siciliana 1 del 21 gennaio, «Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio 2022», riguarda «le disposizioni in materia di autorizzazione di spesa e di assunzioni». Dall’assessorato all’Economia fanno sapere infatti che «l’impianto finanziario della manovra non è minimante toccato» dal provvedimento che invece colpisce due disposizioni sul personale: una norma per la proroga dei dipendenti ex Aras dell’Istituto Zooprofilattico e del corpo forestale. In entrambi i casi, «i due dipartimenti, Agricoltura e corpo forestale, hanno intenzione di resistere e di andare avanti in giudizio».

BARBAGALLO (PD): “GOVERNO QUANDO FA SBAGLIA”

«Il Consiglio dei ministri ha impugnato la prima legge approvata quest’anno dall’Ars, l’esercizio provvisorio per l’anno 2022. Il governo non fa nulla per la nostra Isola, a parte litigare e spartirsi poltrone. Ma quando fa, raccoglie solo pessime figure». Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo. «Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo: la gatta frettolosa fa i gattini ciechi. La Sicilia – prosegue – per colpa di Musumeci detiene il record di leggi impugnate in questa legislatura. È il metodo che è sbagliato, la fretta è cattiva consigliera. Per questo l’invito è di presentare subito il disegno di legge – conclude – per evitare ulteriori pasticci e non lasciare, ancora una volta, le casse della Regione vuote e la Sicilia tra incertezze e precarietà».

M5S: “PERCORSO REGIONE È FALLIMENTARE”

«Siamo di fronte all’ennesima impugnativa che subisce questo governo regionale da parte dello Stato. Stavolta la mannaia cade sui provvedimenti che riguardano i lavoratori della Forestale e la proroga del contratto per altri due anni ai lavoratori ex Aras. Più volte ci siamo espressi ricordando al governo Musumeci che l’arte del prorogare sempre e comunque non porta buoni frutti e il Consiglio dei ministri ci ha dato la conferma: il percorso seguito dalla Regione è fallimentare, servono soluzioni diverse e non basta certo rinviare i problemi». Così il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio Di Paola e il deputato regionale Luigi Sunseri commentando l’impugnativa dell’esercizio provvisorio della Regione decisa dal Cdm.

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