Biancavilla, l’astro nascente ‘SouthSide Ciccio’ scelto dal re del reggaeton Fred De Palma per il nuovo disco: “Parlo di Sicilia”

Biancavilla, l’astro nascente ‘SouthSide Ciccio’ scelto dal re del reggaeton Fred De Palma per il nuovo disco: “Parlo di Sicilia”

L’artista biancavillese Francesco Greco, in arte SouthSide Ciccio, è uno degli astri nascenti scelti dal re del reggaeton italiano Fred De Palma per il brano “Reggaetonero”, contenuto nel suo nuovo progetto “PLC tape 1” pubblicato il 22 aprile scorso per Warner Music Italia.

Biancavilla, l’astro nascente ‘SouthSide Ciccio’ scelto dal re del reggaeton Fred De Palma per il nuovo disco: “Parlo di Sicilia”La collaborazione nasce dalla stima del rapper torinese De Palma per il talento artistico del 19enne di Biancavilla: «Dopo il rilascio del mio pezzo “Kota”, – racconta Francesco Greco al Corriere Etneo – lo scorso anno Fred De Palma mi scrisse su Instagram per farmi i complimenti, mi disse che avevo una bella attitudine. Siamo rimasti in contatto, mi ha dato anche dei consigli. Circa tre mesi fa, mi ha proposto di prendere parte al nuovo mixtape. Quando me lo ha detto, stavo esplodendo dalla gioia. Ho accettato e nell’arco di cinque giorni gli ho mandato le tracce e con tutti i ragazzi abbiamo messo su questo pezzo».

“Reggaetonero” riunisce alcuni degli artisti emergenti della scena reggaeton italiana:

SouthSide Ciccio, XWOND, Malo e l’ex concorrente di ‘Amici 18’ Daniel Cosmic; inoltre, l’intero Ep vanta la partecipazione di artisti del calibro di Emis Killa, Gue Pequeno Lazza, Tony Effe, Omar Montes, Rose Villain e Fuego.

Francesco Greco definisce l’esperienza con De Palma come «un’emozione incredibile»: «Fred De Palma rappresenta un idolo per me, sin da bambino, è il pilastro portante del genere che faccio io, la reggaeton. Nel brano, la parte scritta da me parla della Sicilia. Ho voluto rappresentare fedelmente me stesso e la mia terra e ho cercato di mandare un messaggio positivo andando contro il pregiudizio della Sicilia come luogo di mafia».

L’artista 19enne, che muove i primi passi nel mondo della musica all’età di 11 anni e pubblica il primo disco nel 2016, si definisce un «reggaetonero» e la sua musica muove dall’intento di portare avanti il reggaeton, genere ancora poco stimato e compreso, spiega l’artista biancavillese:

«Vorrei che venga attribuito al reggaeton il giusto valore anche in Italia dove c’è ancora il pregiudizio che si tratti soltanto di una musica estiva. Al contrario, ha una radice urbana, come il rap e la trap, e tratta anche tematiche importanti e non soltanto d’amore. È ancora molto criticato, come lo era prima il rap ma si sta diffondendo. In ogni caso, parliamo di messaggi positivi e l’amore non può fare male a nessuno, al contrario delle armi e della droga che influenzano negativamente i ragazzi».

Emanuela La Mela

Riguardo l'autore Emanuela La Mela

“Scienziata” della comunicazione e storica, nasce in un afoso agosto tropicale, poco prima della caduta del muro di Berlino. Cyndi Lauper e il jolly invicta resteranno sempre parte di lei. Nella vita si occupa di editing, correzione di bozze e giornalismo. Scrive di musica e cinema dal 2012. Non riesce a smettere di guardare Chi l’ha visto? e ama le cinéma français.

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