Donna Assunta Almirante se ne va a 100 anni: punto di riferimento per la destra

Donna Assunta Almirante se ne va a 100 anni: punto di riferimento per la destra

Nata a Catanzaro il 14 luglio 1921, e chiamata da sempre Assuntina sposò il marchese Federico de’ Medici, 21 anni più anziano di lei, dal quale ebbe tre figli: Marco, Marianna e Leopoldo.

Nel 1952 conobbe a Roma l’allora deputato del Movimento Sociale Italiano Giorgio Almirante e si separò dal marito. Dai due nacque nel 1958 Giuliana, che porta il cognome de’ Medici perché il marchese la riconobbe per evitare che venisse considerata una figlia illegittima.

Dopo la morte del marchese, Assunta sposò nel 1969 Giorgio Almirante in chiesa, con matrimonio tramite rito di coscienza, perché il divorzio non era ancora stato introdotto e anche lui era legato da un precedente matrimonio civile, con Gabriella Magnatti. L’irregolare condizione familiare di Almirante venne fatta oggetto di dibattito pubblico nel 1974, in occasione del referendum sul divorzio, quando il MSI prese netta posizione per l’abrogazione di tale istituto giuridico.

Nel 1987 venne eletto segretario del MSI il giovane Gianfranco Fini, “sponsorizzato” da donna Assunta. La morte di Almirante nel 1988, infatti, non ridusse l’ingerenza nella vita del partito di donna Assunta, che ebbe modo di criticare la segreteria di Pino Rauti[14].

Donna Assunta, fortemente critica nei confronti della Svolta di Fiuggi del 1995, con la quale l’MSI-DN diventò in larga parte Alleanza Nazionale, nel 2007 partecipò all’assemblea costituente de La Destra di Francesco Storace, stigmatizzando la fusione di AN con Forza Italia nel Popolo della Libertà e la successiva scissione che portò Fini a fondare Futuro e Libertà per l’Italia

IL RICORDO DI GASPARRI

«Donna Assunta Almirante ha segnato un’epoca della vita italiana. Generosa, prodiga di consigli, sincera, infaticabile custode della memoria di Giorgio Almirante, ha rappresentato nel tempo un punto di riferimento per tanti. Il suo affetto è stato un privilegio per molti di noi. La ricordo con affetto e con commozione». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

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