Paternò, tragedia sul lavoro costa la vita all’imprenditore Angelo Aiosa: travolto dal montacarichi disancorato

Paternò, tragedia sul lavoro costa la vita all'imprenditore Angelo Aiosa: travolto dal montacarichi disancorato

Incredulità e grandissimo dolore per la morte di Angelo Aiosa 61 anni, imprenditore molto noto a Paternò, per una morte ‘bianca’ sopraggiunta in modo improvvisa e inaspettata.

La tragedia si è consumata poco prima delle 8 a Paternò in via Erbe Bianche; l’uomo stava lavorando assieme ad altre persone alla riqualificazione di una casa. Tuttavia la tragedia è avvenuta nel momento in cui Aiosa si trovava nel balcone del primo piano della casa nei pressi di un montacarichi. In quel momento, non è chiaro cosa sia successo, forse un malfunzionamento del montacarichi, quest’ultimo si sarebbe disancorato precisando al suolo; con il montacarichi è volato da un’altezza di oltre 3 metri lo stesso imprenditore.

L’impatto con la strada sarebbe stato fatale all’uomo che avrebbe sbattuto violentemente la testa. Immediati i soccorsi: personale del 118 che ha avvertito l’elisoccorso il quale giunto a Paternò non sarebbe stato fatto atterrare, rientrando subito alla base. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. I carabinieri della Compagnia di Paternò stanno conducendo le indagini assieme ai colleghi dell’ASP etnea che hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere. Il magistrato di turno in sinergia con gli inquirenti dei carabinieri ha disposto il sequestro del terrazzino dove c’era il montacarichi. Solo nella tarda mattinata la salma è stata restituita ai familiari.

Angelo Aiosa nello scorso giugno era stato candidato nella lista “Alleanza per Paternò” alle comunali sostegno del candidato sindaco del centrodestra Alfio Virgolini, il quale sulla propria pagina Facebook scrive:

“Lo voglio ricordare così. Fino a ieri sera a Piazza Santa Barbara ridevamo e scherzavamo. Stamattina il destino crudele causa un incidente sul lavoro ha portato con sé Angelo Aiosa, un mio carissimo amico d’infanzia, candidato alle scorse amministrative, nonché organizzatore di eventi soprattutto nella sua amata Piazza Tricolore. Legato al dolore della famiglia, mi permetto di esprimere le mie più sentite condoglianze rivolgendo una preghiera affinché possa la Sua anima riposare in pace”.

E sull’ennesima morte sul lavoro insorgono I sindacati:

“Siamo certi che magistratura e forze dell’ordine faranno adesso luce su quanto avvenuto, ma servirebbe più prevenzione perché non si debba sempre e solo affidare ad accertamenti postumi la richiesta di verità e giustizia che viene dalle famiglie delle vittime- hanno detto Enza Meli e Nino Potenza, segretari generali di Uil e Feneal Catania- Prrima che Stato e Regione si decidano a fare qualcosa, quanti altri morti di lavoro dovremo ancora piangere?”.

Continueremo a contare i morti sino a quando la sicurezza nei cantieri grandi come in quelli piccoli o domestici, non sarà garantita. La rabbia che accompagna il dolore delle perdite non ci abbandonerà – sottolineano il segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo, e il segretario della Fillea Cgil, Vincenzo Cubito- sino a quando le vittime non saranno ridotte finalmente a zero. In ogni occasione pubblica e privata, e da molti anni la Cgil insiste nel ricordare che in provincia di Catania, il netto sottodimensionamento degli ispettori del Lavoro non permette all’ispettorato stesso di coprire il territorio. In via informale sappiamo che gli ispettori a Catania addetti al servizio sono solo in 8. A Catania, nel solo settore edile, sono attivi 2253 imprese e ben 10714 operai distribuiti nei 3772 cantieri.

La crescita significativa di infortuni è in parte dovuta al netto aumento della produttività del settore edile, e nulla sappiamo degli incidenti che avvengono nei lavori in nero. Bisogna che le imprese e le stazioni appaltanti comprendano che la sicurezza non deve essere un costo ma un investimento”. “Siamo sgomenti avendo appreso la notizia dell’ennesima tragica morte bianca sul lavoro nella nostra area metropolitana. Ancora una volta un lavoratore tristemente protagonista di una carneficina che anche dalle nostre parti non accenna affatto ad arrestarsi” ha detto il segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci.

I Funerali saranno giovedì 30 Giugno 2022 alle ore 16,30 presso la Chiesa S. Barbara a Paternò

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