Mannarino a Catania il 3 settembre alla Villa Bellini: e poi il gran finale all’Arena di Verona

Mannarino a Catania il 3 settembre alla Villa Bellini: e poi il gran finale all’Arena di Verona

Il 28 settembre all’Arena di Verona si conclude il viaggio live di Mannarino, l’artista si esibirà per la prima volta nell`antico anfiteatro, ormai considerato il tempio della musica italiana.

Il concerto all`Arena sarà un evento speciale con uno spettacolo rinnovato e una scaletta che si arricchirà di nuovi brani: un`ultima festa in musica che vedrà il cantautore ripercorrere i grandi classici della sua carriera fino ai brani del suo ultimo disco “V”, in un rituale che va oltre il concerto.

Nell’attesa, Mannarino prosegue il tour estivo con due tipologie di concerti, un set acustico per i contesti naturalisti in cui sarà accompagnato da 3 musicisti e una scaletta pensata ad hoc, e un live full band nei principali festival italiani: la prima data acustica si è svolta il 3 luglio all`Eolie Music Fest, a largo dell`isola di Vulcano. Dal palco, un caicco di 27 metri ormeggiato in una baia dell`isola di Vulcano, Mannarino insieme ai suoi musicisti ha incantato il pubblico davanti ad uno dei migliori tramonti siciliani. Le prossime date acustiche sono: sabato 9 luglio al Musicastelle in Valle D`Aosta (sold out) e il 24 luglio al Suoni Controvento di Perugia.

Il live full band riparte invece il 30 luglio dal No Borders Music Festival (Laghi di Fusine) e prosegue nei più importanti festival italiani: sabato 6 agosto al Follonica Summer Night di Follonica, il 7 agosto al Castiglioncello Festival di Castiglioncello, l`11 agosto al Locus Festival di Locorotondo, il 16 agosto al Roccella Summer Festival di Roccella Jonica, il 25 agosto al Terrasound Festival di Giulianova, per chiudere il 3 settembre alla Villa Bellini di Catania e il 4 settembre al Teatro Verdura di Palermo.

L`album “V”, prodotto dallo stesso Mannarino, registrato tra New York, Los Angeles, Città del Messico, Rio De Janeiro, l`Amazzonia e l`Italia e il coinvolgimento – su alcuni brani – dei produttori internazionali Joey Waronker (Beck, REM, Atoms for Peace) e Camilo Lara (Mexican Institute of Sound) oltre che di Tony Canto e Iacopo Brail Sinigaglia, l`album è un invito ad appellarsi alla saggezza ancestrale degli esseri umani. Un disco che parla le lingue del mondo, intriso di suoni di foresta e voci indigene registrate in Amazzonia. Mannarino va alla ricerca della sorgente tribale e atavica dell`umanità, proposta come unico e potente antidoto contemporaneo alla brutalità del disumano. Il disco più politico e visionario della sua carriera dove l`amore, l`irrazionale e un senso magico della vita diventano strumenti reali di decolonizzazione del pensiero e di resistenza umana. Il disco è stato anticipato dai singoli “Africa” e “Cantarè”.

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