Belpasso, niente tributi alle vittime di estorsione: la giunta dà (finalmente) attuazione al regolamento del 2009

Belpasso, niente tributi alle vittime di estorsione: la giunta dà (finalmente) attuazione al regolamento del 2009

“Per noi la legalità non è solo parole e conferenze ma atti concreti a beneficio della cittadinanza”.

A dirlo è il sindaco di Belpasso Daniele Motta dopo che la giunta comunale attraverso una delibera ha deciso di intervenire a favore di cittadini e imprenditori vittime di estorsioni sgravandoli dai tributi locali in caso di denuncia. In particolare al Comune di Belpasso è pervenuta nel marzo del 2020 una specifica richiesta di un contribuente il quale ha richiesto le agevolazioni previste da regolamento approvato con deliberazione di consiglio comunale n.5 del 15/01/2009; “il Regolamento riconosce delle agevolazioni per i tributi locali in favore delle imprese che hanno sporto denuncia nei confronti di atti estortivi compiuti ai loro Danni – si legge nella delibera di giunta – a corredo dell’istanza è stata presentata tutta la documentazione a riprova dei requisiti per accedere ai benefici previsti dal regolamento; in seguito alla richiesta pervenuta dal contribuente, l’Ufficio Tributi ha iniziato l’istruttoria per valutare le condizioni di ammissibilità ed i requisiti di legittimazione nonché i presupposti rilevanti per l’erogazione dei contributi e/o esenzioni dei tributi”.

In particolare il regolamento stabilisce che il contributo è concesso a condizione che la vittima, al tempo dell’evento e successivamente, non risulta sottoposta a misura di prevenzione, né risulti destinataria di provvedimenti che dispongono divieti o sospensioni o decadenze. “Il verificarsi di tali condizioni – si legge ancora – deve essere certificato dal Prefetto o dall’Autorità Giudiziaria competente su richiesta dell’Ente”.

“Si tratta di un’azione corale ( tra giunta, consiglieri, esperti e associazioni) di questa amministrazione che dopo anni dalla sua approvazione in Consiglio comunale, ha avuto il merito di attuare e rendere esecutivo – dice Motta – Siamo contenti di questo risultato perché, sebbene si tratti di un piccolo segnale, nella realtà è un modo per non far sentire soli cittadini e imprenditori impegnati nella lotta, lunga ed estenuante, contro la criminalità organizzata spesso intasata da una burocrazia macchinosa e non risolutiva”.

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