Adrano, si dimette l’assessore Terranova: “Mobbing del sindaco contro di me”

L’ormai ex assessore lamenta, inoltre, di non essere stata convocata alle sedute di Giunta dell’1, 11 e 31 agosto e dell’1, 5, 9, 14 e 20 settembre e del 10 ottobre 2022, “nonostante in queste date e certamente in quest’ultima  fossi presente nella sede comunale in quanto partecipe delle sedute di Commissione Consiliare di mia pertinenza”.

L’assessore della giunta Mancuso, avv. Marica Terranova, ha reso note le proprie dimissioni rassegnate ieri in una nota al Segretario del Comune, al Presidente del Consiglio comunale e, per conoscenza, al sindaco.

In una lettera, l’ormai ex assessore parla di mobbing nei suoi confronti e avanza dei dubbi di nullità di alcune delibere approvate dalla giunta comunale in mancanza di una sua convocazione.
Ecco il testo integrale del comunicato della dimissionaria Terranova:

“In data 12/10/2022 ho inviato al Segretario Generale, al Presidente del Consiglio Comunale e per conoscenza al Sindaco, una nota, mediante deposito presso l’ufficio Protocollo del Comune di Adrano, numero di protocollo 32667/2022.
I fatti e le valutazioni espresse in quella nota e nelle missive precedentemente inviate al Sindaco, che qui si intendono integralmente richiamate, mi inducono oggi, in assenza di riscontro, a rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Assessore alla P.I. ed alla Cultura di Adrano per i seguenti motivi:

– Premesso che dal mese di giugno ho manifestato il mio disappunto su alcune scelte amministrative per mancanza di confronto e di dialogo ed ho espresso delle perplessità sul Summer Festival per le quali, presumo, non sono poi stata coinvolta nell’organizzazione, nonostante io fossi l’assessore alla Cultura.

– Visto che da qualche mese il Sindaco metteva in campo un vero e proprio mobbing nei miei confronti non dando spazio né assegnando risorse alla mia progettualità che è stata alla base del Patto elettorale sancito in occasione delle amministrative del 2021, esautorandomi, inoltre, da iniziative di pertinenza delle mie deleghe

– Atteso che in due email istituzionali (allegate alla nota del 12/10/2022, protocollo n. 32667/2022) e nella nota stessa ho segnalato di non essere stata convocata a diverse sedute di Giunta e che a salvaguardia della legittimità degli atti chiedevo al Sindaco, al Segretario Generale ed al Presidente del Consiglio di adoperarsi per ripristinare la Legalità procedendo  con la mia convocazione alla Giunta o con la mia revoca, al fine di consentire la regolare composizione dell’organo collegiale e quindi la legittimità degli atti che in futuro verranno deliberati e che di tale mancata convocazione della sottoscritta alle sedute di Giunta, il Segretario Generale, convocata in sede di  V Commissione Consiliare dell’11/10/2022, alla presenza dei Consiglieri Comunali Carmelo Santangelo, Angela Branchina, Giuseppe Perdicaro, Alfio Sangrigoli e altri, è stata resa edotta di tale grave situazione. Alla mia domanda sul perché non fossi stata convocata alle sedute di Giunta dell’1, 11 e 31 agosto e dell’1, 5, 9, 14 e 20 settembre e del 10 ottobre 2022, nonostante in queste date e certamente in quest’ultima  fossi presente nella sede comunale in quanto partecipe delle sedute di Commissione Consiliare di mia pertinenza, come attestato dai verbali delle sedute, il Segretario Generale rispose, alla presenza dei succitati testimoni:” Si sarà trattato di un difetto di comunicazione”.

– Ritenuto che, a mio modesto parere, la mancata convocazione di un Assessore alle sedute di Giunta rende nulla la seduta stessa con conseguente nullità di tutti gli atti deliberati e per i quali Vi suggerisco una revoca in autotutela delle delibere di cui trattasi, adottate in assenza di convocazione di un componente dell’organo collegiale, poiché chiunque avesse un legittimo interesse potrebbe, ricorrendo al TAR, renderle nulle con gravi conseguenze  per l’attività amministrativa messa in campo tramite gli atti in questione, effetti che, per altro, potrebbero coinvolgere   sotto il profilo della responsabilità personale e patrimoniale i soggetti che hanno deliberato

– Considerato che, ad oggi, non ho ricevuto risposta alcuna né alle missive inviate al Sindaco, fatta eccezione per una laconica ed inadeguata replica dove il Primo cittadino dichiarava che non era stato possibile raggiungermi per convocarmi alle sedute di Giunta né telefonicamente né altrimenti, né alla nota del 12/10/2022, protocollo n. 32667/2022, che il perdurare di questa, da me presunta, illegittimità degli atti compiuti  in assenza di convocazione alla Giunta nonostante sia in costanza di carica, rende insostenibile ed inaccettabile  la mia permanenza nel ruolo assessoriale non rispettando i principi di legalità in cui credo e per il rispetto che nutro per le Istituzioni che rappresento in quanto anche Consigliere Comunale

– Dato che il Sindaco giorno 27/9/2022 in una sua diretta FB ha esternato l’esigenza di volere azzerare la Giunta Comunale, all’esito del risultato elettorale deludente ottenuto alla tornata regionale del 25/9/2022, per comporre un’alleanza di centro-destra che rispecchi la compagine politica vincitrice della competizione.

– Ritengo, visto il prolungarsi di questa fase di stallo che delegittima e demotiva gli Assessori in carica, mortificandone il ruolo, che la sottoscritta, che riveste anche il ruolo di Consigliere Comunale eletto democraticamente nelle amministrative del 2021, per questo e per tutti gli altri motivi su esposti debba dimettersi dalla carica assessoriale, per favorire ed accelerare questo processo di ricomposizione legittima del Governo della città e per il rispetto della Legalità. Sempre nel rispetto delle Istituzioni, per il bene della città, per il senso di responsabilità e per onorare il consenso ottenuto dai miei elettori.

Ringrazio il Sindaco per la fiducia accordatami in passato e rivolgo a lui gli auguri di un proficuo lavoro nell’interesse della città e nel rispetto della Legalità e delle Istituzioni.
Personalmente, vigilerò con scrupolo e totale dedizione al fine di garantire che la Legalità sia sempre l’obiettivo principale che guiderà il Suo mandato.
Nel ruolo di Consigliere Comunale democraticamente eletta non farò mancare il mio sostegno a tutte quelle proposte che riterrò utili per la crescita culturale, sociale ed economica della mia amata città”.

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