Bari, si è insediato il nuovo questore Signer: si è formato a Catania

Bari, si è insediato il nuovo questore Signer: si è formato a Catania

«Occorre ottimizzare le risorse utilizzandole al meglio e aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, perché anche se le statistiche dicono che i reati sono in diminuzione, non sempre i cittadini percepiscono maggiore tranquillità».

Sono queste le priorità che il nuovo questore di Bari, Giovanni Signer, ha elencato nel giorno del suo insediamento.

«Bari è simile alla città nella quale mi sono formato, cioè Catania – ha aggiunto – Sono città caratterizzate da una costellazione di organizzazioni di criminalità organizzata, che rivendicano la propria autonomia e sono in conflitto fra loro. La prima fonte di sostentamento è il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, che assicura reddito ai promotori delle organizzazioni ma anche consenso nei quartieri che controllano».

Rispondendo alle domande sulle priorità in città, Signer ha detto che «bisogna aumentare la percezione di sicurezza rendendo più visibili la nostra presenza e la nostra azione. Il primo obbligo del questore è assicurare al prefetto il supporto tecnico negli aspetti che riguardano la pubblica sicurezza. E poi garantire la massima collaborazione con le altre forze dell’ordine e l’attività giudiziaria». La prima emergenza a Bari, come in tutta Italia, per Signer è «il traffico di stupefacenti. Quello che accadrà nei prossimi mesi, legato alla crisi economica, potrebbe però comportare un’accelerazione di fenomeni legati alla microcriminalità».

Signer ha anche parlato dell’allarme terrorismo internazionale, che in una città di confine come Bari impone massima attenzione: «È necessario strutturare nel tempo la massima conoscenza degli ambienti che possono favorire il terrorismo internazionale – ha concluso – e i contatti fra le persone coinvolte».

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