Catania, sbarcano minori e donne dei 179 migranti della nave ‘Humanity 1’. Crosetto: “Coniugate umanità e fermezza”

Catania, sbarcano minori e donne dei 179 migranti della nave ‘Humanity 1’. Crosetto: “Coniugate umanità e fermezza”

Per i 179 migranti a bordo della nave Humanity 1 la notte scorsa è stato effettuato uno sbarco selettivo che ha permesso solo alle persone fragili, minori e donne, di mettere piede a terra.

La nave della Ong Sos Humanity battente bandiera tedesca ha attraccato al porto siciliano verso le 23.30, dopo che nelle scorse ore era arrivata l’autorizzazione a entrare nelle acque territoriali per via delle condizioni meteo avverse. Dopo una ispezione da parte delle autorità italiane sono stati fatti uscire tre ragazze minorenni e un bambino di 7 mesi, mentre sul molo una trentina di attivisti chiedevano lo sbarco di tutti i naufraghi. Secondo la Ong, a bordo ci sarebbero oltre cento minori. “Lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi”, ha detto Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity, parlando con i giornalisti sul molo.

La nave è tuttora in porto e le ispezioni in corso mentre Catania è comunque pronta per ospitare eventuali nuovi sbarchi. Nel corso della notte, a seguito dell’ispezione delle autorità italiane, sarebbero sbarcati al porto di Catania 155 migranti sui 179 che erano a bordo complessivamente. Al momento ci sono circa 24 i naufraghi ancora a bordo della Humanity 1 al porto di Catania, che le autorità italiane sembra non vogliano lasciar sbarcare: sono tutti uomini adulti, senza problemi medici” lo riferisce la ong Sos Humanity. Intanto due navi con a bordo 147 migranti e due cadaveri sono arrivate nel, pomeriggio di ieri, nel porto di Augusta, nel Siracusano. Sono la Jean Francois Deniau, dell’assetto Frontex, che ha soccorso 88 persone, e la petroliera Zagara che, in due operazioni, ha messo in salvo 59 migranti, recuperando anche due cadaveri. Intanto Riccardo Gatti, responsabile delle operazioni di Msf a bordo della nave Geo Barents ferma nelle acque italiane in attesa dell’autorizzazione allo sbarco, dice: “Sono ormai da 10 giorni a bordo, qui abbiamo 572 persone che abbiamo soccorso e a cui stiamo dando le migliori cure possibili compatibilmente con la situazione. Abbiamo casi di infezioni cutanee e respiratorie e le sofferenze aumentano per la mancanza di spazio e per il protrarsi del tempo trascorso in mare”.

“Abbiamo chiesto al governo italiano e a quello maltese – aggiunge – di indicarci un porto di sbarco che non è arrivato. Siamo entrati nelle acque italiane per proteggerci dal maltempo che ha aumentato la sofferenza dei migranti a bordo e che crea una situazione critica che difficilmente tornerà in equilibrio”, ha concluso.

CROSETTO: “CONIUGATE UMANITA’ E FERMEZZA”

«Si sono coniugate umanità e fermezza, non è accettabile che un Paese intervenga a gamba tesa sapendo che abbiamo ragione. Va difesa una posizione giusta senza sudditanza e senza giocare sulla vita di chi soffre»: così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha illustrato la posizione del governo sullo sbarco selettivo a Catania dei migranti a bordo della nave Humanity 1. Si sta seguendo «il trattato di Dublino, se sei su una nave che batte bandiera tedesca, sei in Germania. Non capisco la meraviglia», ha sottolineato Crosetto. «Si è deciso di dare assistenza sanitaria e accoglienza a chi ne ha bisogno e assistenza alla nave che riprenderà la sua rotta con gli altri a bordo», ha aggiunto, «non si è voluto accettare la sfida tribale di chi a disposto ad usare le persone per calpestare diritto, accordi e leggi».

SOUMAHORO: “SELEZIONARE I NAUFRAGHI E’ IN CONTRATO CON LA CONVENZIONE”

«Selezionare naufraghi è in contrasto con la Convenzione Onu sul diritto del mare. La mancanza di mediatori culturali, inoltre, crea vizi di forma nella procedura. Se i restanti naufraghi verrano respinti, violando art.19, impugneremo questa decisione in tutte le sedi opportune». Così nei suoi canali social il deputato di Verdi e Sinistra Italiana, Aboubakar Soumahoro, che nella notte ha seguito al porto di Catania lo sbarco dei soggetti fragili che si trovavano a bordo della nave Humanity 1.

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