Nel Catanese record siciliano di residenti stranieri: sabato 3 al Museo Diocesano il rapporto di ‘Caritas-Migrantes’

Nel Catanese record siciliano di residenti stranieri: sabato 3 al Museo Diocesano il rapporto di ‘Caritas-Migrantes’

Sabato 3 dicembre, a partire dalle 9,30, si terrà a Catania, presso il Museo Diocesano, in piazza Duomo, la presentazione del XXXI Rapporto Immigrazione 2022, avente per tema “Costruire il futuro con i migranti”, stesso tema del messaggio che papa Francesco aveva adottato per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2022, celebrata il 25 settembre scorso, invitando ad approfondire gli elementi di accoglienza e inclusione dei migranti in Italia.

Uno dei dati di rilievo è che nella provincia di Catania si è registrato il numero maggiore di residenti stranieri rispetto al contesto regionale, crescono gli imprenditori e le rimesse inviate al Paese di origine.

Il convegno si aprirà con i saluti di Mons. Salvatore Genchi, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Catania e con una parte introduttiva curata da Don Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana, e dal Diac. Giuseppe Cannizzo, direttore dell’Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni, entrambi dell’Arcidiocesi di Catania. Seguirà l’intervento del relatore sul Rapporto Immigrazione, Diac. Santino Tornesi, direttore Migrantes Sicilia, che illustrerà e analizzerà i dati regionali e locali realizzati tramite un’elaborazione di Migrantes Messina su fonte Istat. In particolare, saranno forniti aggiornamenti specifici sugli stranieri residenti e sugli studenti, oltre che sulle attività imprenditoriali attivate e sulle rimesse inviate nei Paesi di origine.

A livello nazionale, la nuova edizione del Rapporto Immigrazione, basato sui dati ufficiali del 2021, si focalizza sulle ricerche statistiche e pastorali che prendono in considerazione il contesto internazionale e italiano, tenendo conto sia dei lievi segnali di ripresa e miglioramento delle condizioni post-pandemia, sia delle sofferenze causate dalla guerra scoppiata in Ucraina e dalla crisi economica e sociale di tanti cittadini stranieri e italiani.

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