Natale, partita la corsa ai regali: ricercatissime le macchine per il caffè. La spesa media si abbassa a 177 euro

Natale, partita la corsa ai regali: ricercatissime le macchine per il caffè. La spesa media si abbassa a 177 euro

Corsa ai regali ufficialmente al via in questo weekend lungo che inaugura, almeno formalmente, il periodo festivo, ma il portafogli è già in difficoltà:

come denuncia l’Unione nazionale consumatori per pacchetti e cibo del pranzo natalizio si spende di più rispetto allo scorso anno.

Per la top 30 dei regali, al 1° posto le macchine da caffè in cialde o capsule che rispetto a un anno fa costano il 25,9% in più. Al 2° posto i Film in dvd che salgono del 23,6%. Medaglia di bronzo per Macchine fotocamere e videocamere che aumentano del 20,2%. Se si vuole regalare una friggitrice ad aria o un forno a microonde si sborsa l’11,6% in più rispetto al 2021. Al quinto posto la telefonia fissa, con +11,5%. I gioielli saranno anche per sempre, ma per averli ora si spende un supplemento del 9,4%. In settima posizione le Centrifughe, +8,8%. Non ci si salva neanche se vogliamo cavarcela con un Fiore o una pianta, per la quale dovremo sborsare un extra dell’8,7%. Le Penne sono più da Comunione e da festa di laurea che da Natale, ma chi opta per questa soluzione dovrà pagare una maggiorazione del 6,8%. Chiudono la top ten creme, dopobarba, deodoranti, rossetti, fondotinta, mascara, profumi che segnano un rialzo del 6%.

Per la top 20 annua dei cibi e delle bevande tipiche del pranzo o del cenone di Natale, vince la frutta fresca esotica che sale del 19,3% rispetto a un anno fa. Medaglia d’argento per il pollame che vola del 18%. Sul gradino più basso del podio i formaggi, +16,8%. Anche se di solito avanzano, non mancano i contorni. In particolare, per alcune ricette regionali non possono non esserci carciofi (abbacchio al forno) e patate (pesce stocco) che rincarano, rispettivamente, del 16,2% e del 16,1%. Se proviamo a non cucinare e cerchiamo di cavarcela con Piatti pronti, la pagheremo cara: +15,7%. I Dolci non possono mancare, anche per i regali, ma quelli confezionati lievitano del 13,8%, collocandosi al 7° posto (va meglio per quelli freschi, in 16* posizione con +6,6%). Se vogliamo brindare con uno spumante o pensiamo di regalarlo dovremo sborsare il 6,7% in più.

Complessivamente, calcola Coldiretti, la spesa degli italiani per i regali sarà quest’anno di 177 euro a testa, in calo del 7% rispetto allo scorso anno. Gli italiani per una maggioranza del 42% conterranno il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 30% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti – e un altro 15% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 8% che spenderà tra 300 e 500 euro, un 2% che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2000 euro. Gli altri non hanno ancora deciso quanto spendere. E per risparmiare, è caccia al mercatino: sono trentuno milioni gli italiani che qui sperano di fare affari.

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