“Da settembre stiamo aspettando dall’amministrazione comunale di avere risposte in merito all’abbattimento degli alberi lungo il Corso del Popolo a Paternò. Coscienti della necessità di manutenzione delle nostre strade chiediamo, viste le moderne tecniche usate ovunque, di non abbattere gli alberi ma di spostarli. Se tale operazione non fosse possibile, che almeno si provveda con la sostituzione, piantumando altri alberi, ovviamente già grandi, per garantire un maggior benessere a questo quartiere della città, che non è solo di chi vi abita, ma appartiene a tutti noi cittadini”.
A scriverlo sulla propria pagina social i componenti dell’associazione “Vivi Simeto” che chiedono un incontro con l’amministrazione comunale per aver chiarimenti in merito all’abbattimento dei pini in corso in questi mesi dove si stanno eseguendo lavori per la realizzazione della pista ciclabile : un intervento che punta anche a rifare la sede stradale in quanto le radici dei pini in questi anni hanno deformato le arterie stradali.
Cosi nel corso dell’ultimo fine settimana i volontari di Vivi Simeto per manifestare il proprio dissenso contro questa azione dell’amministrazione hanno lasciato nei pressi del cantiere alcuni manifesti con su scritto:
“Basta con questo scempio” oppure “Più alberi più qualità della vita” o ancora “Albero uguale: ombra –decoro- salute- sicurezza- futuro”.
Manifesti rimossi successivamente non è chiaro da chi. Lo scorso mese di settembre l’associazione “Vivi Simeto” a firma del suo presidente Benedetto Caramazza, aveva protocollato una lettera indirizzata al primo cittadino in cui si diceva “sbigottita e molto preoccupata sull’abbattimento, sempre più frequente, in vari punti della città, di alberi rigogliosi. Ed in particolare negli ultimi mesi di tre grandi esemplari di Schinus molle (Falsi pepi) in Via delle Gemme e dei Pini di Corso del Popolo”.
Associazione che aveva chiesto che gli alberi “fossero trasferiti in altre aree cittadine e ripiantati con maggiore cognizione di causa. E se questa soluzione fosse impraticabile chiediamo che vengano sostituiti con un numero uguale di esemplari adulti con la stessa capacita di assorbimento di Co2 e le stesse prestazioni”. Da parte sua l’amministrazione comunale si è detta pronta a dialogare con Vivi Simeto, assicurando che successivamente saranno piazzati altri alberi meno invasivi rispetto ai pini. A tal proposito ricordiamo che La Città metropolitana di Catania ha beneficiato di un stanziamento di cinque milioni di euro per piantare alberi e riforestare nei prossimi anni molte aree marginali ai centri urbani.
Al rimboschimento seguirà la manutenzione delle aree verdi, estese complessivamente 118 ettari (44 nell’area ionica e 74 nella Piana di Catania e Calatino).
Le aree oggetto di interventi sono: Aci Bonaccorsi – parco Lucchesi Ramondetta; Valverde- Caramme e S. Anna; Castiglione di Sicilia- Solicchiata e Passopisciaro; Paternò- viale dei Platani, corso del Popolo, le aree adiacenti al corso Italia ed alla piscina comunale e al campo sportivo T. Bottino, aree tra via delle Scienze e via Campo dei Fiori, area adiacente via G. Verga; Randazzo- via Pozzo e contrada Timpa; San Pietro Clarenza- contrada Pedata del Diavolo e via Siracusa; Santa Venerina- via Trieste campo sportivo e via Fossa Gelata; Castel di Judica- via Garibaldi; Raddusa non specificato; Grammichele- Tenutella; a Mineo più interventi in contrada Finocchiara; Militello- il Santuario e via Cava Monaci; Caltagirone- M. S. Giorgio. A Catania, infine, gli interventi di riforestazione saranno realizzati nell’area del Simeto, della Zona Industriale e a Librino
