Motta S. Anastasia, Fiat 500 guidata da una donna ribalta sulla SS 121: lei è in ospedale

Motta S. Anastasia, Fiat 500 guidata da una donna ribalta sulla SS 121: lei è in ospedale

Sfiorata la tragedia questa mattina, poco dopo le ore 10, lungo la SS 121 in territorio di Motta Sant’Anastasia, dove una utilitaria, una Fiat 500 guidata da una giovane donna è cappottata finendo sulla fiancata lato guidatore.

Un incidente autonomo su cui sono a lavoro gli agenti della polizia municipale mottese con i carabinieri della compagnia di Paternò che hanno dato un supporto a regolare il traffico veicolare. Incidente registratosi  nei pressi dello svincolo per Motta in direzione Catania.

Da una prima ricostruzione sembra che la donna abbia urtato il guardrail finendo col ribaltarsi su di un fianco.  Sul posto ambulanze del 118 e i pompieri del distaccamento di Paternò che hanno messo in sicurezza il mezzo ed estratto la donna dall’abitacolo  dell’auto; la conducente è stata trasportata al San Marco di Catania. Le sue condizioni non sarebbero gravi.

Nei giorni scorsi proprio per evitare tragedie sulle strade del catanese si era tenuta una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Catania, al quale avevano partecipato i vertici provinciali delle Forze di polizia, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Catania, rappresentanti della Città Metropolitana e dei Comuni di Acireale, Bronte, Nicolosi e Paternò e dell’ANAS.

L’incontro era stato convocato per effettuare un’analisi del fenomeno della incidentalità stradale che dopo un periodo di naturale flessione legato alla pandemia, è tornato a far registrare, su scala nazionale, numeri rilevanti in concomitanza con la piena ripresa della mobilità dopo la cessazione dello stato di emergenza. In provincia di Catania si erano di recente verificati gravi incidenti, alcuni dei quali con esiti mortali, che hanno particolarmente colpito l’opinione pubblica, sia per la dinamica che per il coinvolgimento di giovani.

Per tale motivo, dopo aver effettuato, con il contributo dei sindaci presenti,un monitoraggio degli snodi viari che presentano maggiori criticità, era stata programmata per le festività natalizie e di capodanno l’intensificazione delle attività di controllo sulla viabilità.Rafforzati i controlli finalizzati alla prevenzione di quelle condotte di guida scorrette che costituiscono, di frequente, causa di incidenti gravi, quali l’alta velocità e l’utilizzo improprio degli smartphone , oltre allo stato di intossicazione da alcol o stupefacenti, questi ultimi verificati con gli etilometri e le apposite apparecchiature che rilevano il consumo di droghe. Per una maggior sicurezza della viabilità e per favorire il decongestionamento del traffico sulle strade di grande collegamento – come la tangenziale di Catania – l’ANAS aveva  assicurato la rimozione per tutta la durata del periodo festivo, di tutti i cantieri. Nel contempo il Prefetto aveva evidenziato come sia fondamentale proseguire le campagne di informazione – con la collaborazione delle Forze di polizia e dei Comuni – rivolte agli studenti del ciclo secondario, finalizzate a far comprendere l’importanza di stili di guida corretti, a salvaguardia della propria ed altrui vita.

Particolare attenzione era stata dedicata, inoltre, alla circolazione stradale lungo le arterie che conducono sull’Etna, tradizionalmente interessate da un grande afflusso di persone, in particolare nelle giornate festive e prefestive. A tale riguardo, nel corso di una precedente riunione del comitato operativo per la viabilità,  al quale avevano preso parte anche i sindaci della fascia pedemontana, la Città Metropolitana,  la Protezione Civile Regionale, l’Ispettorato ripartimentale delle Foreste e la stessa ANAS, era stata effettuata una ricognizione delle strutture e delle risorse che, in caso di precipitazioni nevose particolarmente intense, potrebbero essere attivate, sulla scorta di una pianificazione dell’emergenza già sperimentata negli anni scorsi. In tal evenienza, con il coordinamento della Polizia Stradale, sarà interdetto l’accesso stradale a quelle arterie che, conducendo alla parte sommitale del vulcano, potrebbero rappresentare un rischio per l’incolumità delle persone in caso di fondo innevato o ghiacciato, mentre sarà assicurato il concorso dei mezzi spargisale e spazzaneve della Città Metropolitane e dell’ANAS. Il Prefetto, in conclusione, aveva auspicato che, grazie alla sinergica collaborazione fra tutti gli organi preposti alla sicurezza stradale, ma soprattutto con il buon senso che sapranno dimostrare gli utenti delle strade, si potrà raggiungere l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti stradali, contenendo un fenomeno dall’impatto sociale particolarmente significativo.

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