Riposto, resta in carcere il complice dell’autore del duplice femminicidio: Gps in auto ricostruisce tragitto del killer

Riposto, uccide due donne e poi si toglie la vita: con una di loro aveva un relazione

Dopo la convalida del fermo resterà in carcere per concorso in omicidio Luciano Valvo, il 55enne accusato di essere stato complice di Salvatore La Motta in uno dei due omicidi che si sono verificati a Riposto, in provincia di Catania, lo scorso sabato.

La Motta ha ucciso infatti, due donne, prima Carmelina Marino e poi Santa Castorino. Valvo è accusato di essere stato complice nell’omicidio della prima delle due donne, avrebbe infatti accompagnato La Motta a bordo della sua vettura poco prima dell’omicidio della donna, avvenuto nel lungomare del paese. La convalida del fermo è stata decisa dal Gip di Catania che ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il legale di Valvo ha annunciato ricorso al Tribunale del riesame.

Nella macchina di Valvo era stato installato un dispositivo Gps, tramite questo dispositivo è stato possibile ricostruire il tragitto. Il dispositivo era stato installato per un altro procedimento penale che vedeva coinvolto l’uomo.

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