Ponte sullo Stretto, commissioni della Camera danno ok a decreto: al via la discussione in aula

Sul Ponte sullo Stretto si entra nella fase calda dell'iter parlamentare.

Sul Ponte sullo Stretto si entra nella fase calda dell’iter parlamentare.

Con il via libera delle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera e il mandato ai relatori, oggi alle ore 15 prenderà il via la discussione generale in aula, rispettando così il timing stabilito.

“In questi giorni è stato fatto un importante lavoro di approfondimento e adesso siamo pronti ad approvare velocemente il decreto in questo ramo del Parlamento”, dice la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano. Spiegando che “il governo Meloni, con il ministro Salvini e l’apporto determinante di Forza Italia, punta sulle infrastrutture, e con questa grande opera vuole scrivere una pagina storica per la Sicilia, per la Calabria e per l’intero Paese”. Dunque, “avanti con decisione, senso di responsabilità e con la forza del chiaro mandato popolare che ci hanno consegnato i cittadini lo scorso settembre”. Esulta, ovviamente, la Lega.

“Passiamo dalle parole ai fatti: grazie all?impegno del ministro Matteo Salvini, del viceministro Edoardo Rixi, un’opera importante per tutto il Paese si va concretizzando. Avanti così”, dichiara il deputato del Carroccio e componente della commissione Trasporti, Domenico Furgiuele. Dal centrodestra arriva anche la “soddisfazione” di Fratelli d’Italia, dopo il via libera delle commissioni.

“Passaggio fondamentale verso l’esame dell’Aula – commenta il deputato, Massimo Milani -. Giorni di audizioni e discussioni per definire il testo che auspichiamo veda la luce con l’approvazione definitiva. Noi andiamo avanti spediti con la giusta attenzione che merita un’opera così significativa e strategica per lo sviluppo della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno”. Clima totalmente diverso nelle opposizioni. “Nelle commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera è passato l’emendamento proposto da Lega e Forza Italia per stanziare un milione di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030 per l?adozione di un Piano di comunicazione per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, 7 milioni di euro di pura propaganda sul Ponte per dire agli italiani quanto è bello: come chiedere all’oste se il suo vino è buono”, attaccano i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Francesca Ghirra. Che rincarano la dose: “Inoltre, si prevede l’aumento dei costi dell?opera che, in questo modo, andrà a costare ben più di 15 miliardi di euro. Una mangiatoia di soldi pubblici dello Stato per sostenere un’opera che non ha un piano tecnico economico di fattibilità”.

Il Pd vede anche altri rischi nella “modalità con cui il governo ci sta portando all’approvazione del decreto sul Ponte sullo Stretto”, avvisando il governo: “Rischia di creare un enorme pasticcio”. Secondo i capigruppo dem nelle commissioni Trasporti e Ambiente, Anthony Barbagallo e Marco Simiani, “potremmo andare incontro a rischi di contenzioso e di bocciatura da parte della Corte di Giustizia europea” perché “l’aggiornamento della progettazione e il cronoprogramma realizzativo potrebbero sfiorare quel 50% dei costi oltre il quale scatta l’obbligo di una nuova gara”. Il braccio di ferro, dunque, continua.

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