Etna e cenere, l’aeroporto torna operativo: “Il fenomeno eruttivo può dirsi concluso”

Etna e cenere, l’aeroporto torna operativo: “Il fenomeno eruttivo può dirsi concluso”

L’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania «tornerà operativo a partire dalle 9» e «le operazioni di volo saranno ripristinate con iniziali limitazioni».

Lo rende noto la Sac, società di gestione dello scalo, chiuso da ieri per l’attività eruttiva dell’Etna con emissione di cenere lavica. La Sac sottolinea che «potranno pertanto verificarsi ritardi sugli orari schedulati» e invita i passeggeri a «informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree». Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it.

FENOMENO CONCLUSO

Il fenomeno eruttivo di oggi sull’Etna «può ritenersi concluso». Lo afferma L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, ipotizzando che ci sia stato «un evento parossistico di fontana di lava» non osservabile direttamente per la copertura nuvolosa nella zona sommitale che ha provocato una caduta di cenere sul versante Sud-Occidentale, tra Adrano e Catania.

«A partire dalle 11:35 – ha ricostruito ieri l’Ingv – il tremore vulcanico ha evidenziato una veloce discesa verso i valori medi, ai quali si è stabilizzato alle 12. Anche il tremore infrasonico ha mostrato un andamento simile.Il fenomeno eruttivo può ritenersi concluso. Le ultime localizzazioni del tremore vulcanico sono in corrispondenza del cratere di Sud-Est a una quota di circa 2.5 km sul livello del mare. Gli ultimi eventi infrasonici localizzati risultano in corrispondenza dei crateri Voragine e Bocca Nuova». Tutti i dati registrati, secondo l’Ingv, «sono compatibili con un evento parossistico di fontana di lava».

Francesco Mascali

Riguardo l'autore Francesco Mascali

Studente di giurisprudenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore: studia le leggi ma è allergico alle regole. Vive bilocato tra Milano e la Sicilia, ma alla Città preferisce sempre lo Strapaese. Appassionato di politica, arte e cultura popolare. Pensa rivolto verso Occidente e prega rivolto verso Oriente. È un individualista feroce: crede alla Libertà come valore assoluto dell'individuo che tutti gli Stati dovrebbero sempre rispettare. Ama ascoltare chi ha una storia da raccontare. Trova sempre il tempo per una passeggiata al mare, una risata con gli amici e un buon bicchiere di vino. Come il Gastone di Petrolini cerca sempre di avere una buona dose di orrore di sé stesso per restare saldamente ancorato a terra e trovare nuovi spunti per migliorarsi. Detesta le biografie (come questa).

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