Parla Cateno De Luca il sindaco che ha fatto poker: “Taormina è una Sicilia in piccolo”

Parla Cateno De Luca il sindaco che ha fatto poker: “Taormina è una Sicilia in piccolo”

Cateno De Luca, già sindaco di Messina, Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva e leader del movimento politico Sud chiama Nord, guida il comune di Taormina.

“Lo dico volutamente: perché sintetizzo usando un luogo comune, ma parlo del modello di buon governo che rappresento. Io sono il simbolo positivo della Sicilia amministrata bene” ha detto in un’intervista a La Repubblica.

“Mi paragonano a un Masaniello siciliano? Era un personaggio che andava al galoppo verso il suicidio. Ora, io capisco che il mio folklore possa indurre a un confronto, però sinceramente i miei risultati e la mia storia dicono altro. Io sono uno statista di frontiera” ha proseguito.

Quanto alla passata candidatura alla presidenza della Regione contro Schifani De Luca annette di sognare ancora quella carica.
“Ovvio. Avrei potuto fare il senatore, il deputato nazionale: è stato eletto un mio ex assessore comunale. Ho scelto di restare in trincea, solo che con Schifani alla Regione mi annoio.
E quindi mi sono organizzato per governare una realtà complessa e prestigiosa come Taormina, che è una Sicilia in piccolo. Ma soltanto nell`attesa di governare la Regione”.

La prossima sfida, ha continuato, è quella delle elezioni Europee. “Entro fine giugno sarà sottoscritto il patto di Taormina, con la definizione della piattaforma su cui stiamo lavorando da mesi. L`ultimo incontro è stato lunedì scorso a Milano, organizzato da Letizia Moratti” con la presenza di Matteo Renzi, Mariastella Gelmini e Giuseppe Fioroni.

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