Il Governo cancella gli algoritmi per i voli nazionali e per le isole. Schifani: “Un passo avanti”

Il Governo cancella gli algoritmi per i voli nazionali e per le isole. Schifani: “Un passo avanti”

Super stipendi per gli esperti del Ponte, un prelievo degli extraprofitti delle banche per il 2023 per finanziare mutui prima casa e il taglio delle tasse, nuove licenze e raddoppio dell’ecobonus per i taxi, vietato l’uso dell’algoritmo per le compagnie aeree.

Il Consiglio dei ministri dà il via libera all’ampissima rosa di provvedimenti economici contenuti nel Dl asset, raccogliendo consensi ma anche dure critiche. Da un lato i sindacati dei taxi bocciano la riforma disegnata dal decreto e agitano per ora lo spettro dello sciopero. Pollice verso anche dalle compagnie aeree, che denunciano misure «punitive» e non linea con le norme europee. Dall’altro lato però arriva l’entusiasta reazione del presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che definisce l’intervento sul caro voli «un enorme passo avanti».

Tra i temi più caldi, il tetto agli stipendi di chi lavorerà alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, tra i cavalli di battaglia del leader del Carroccio. Il Cdm ha approvato ufficialmente la deroga al tetto dei compensi che però, precisa Salvini, non i riguarda i vertici del Cda, ma gli esperti, cioè avvocati, ingegneri, architetti. «Se dobbiamo prendere un ingegnere che lavora da Anas o da Fs dobbiamo garantirgli quantomeno lo stesso stipendio», dice il ministro, che propone di coinvolgere i giovani e poi taglia corto: «zero polemiche e si va avanti». Spunta poi un provvedimento voluto dal ministro al Mef, Giancarlo Giorgetti, che però è assente e lascia la palla di nuovo Salvini: un prelievo sugli extraprofitti delle banche – che secondo i calcoli del governo si aggira intorno al 40% – che andrà a riminguare le casse di un Fondo destinato a sostenere i mutui prima casa e il taglio delle tasse. «L’innalzamento dei tassi della Bce ha portato ad un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese. Non c’è stato però un aumento per i consumatori altrettanto importante e quindi – spiega – in questo gap si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle Banche».

Rispetto invece al dossier taxi, il governo conferma l’aumento delle licenze fino al 20% ma corregge sul cumulo delle licenze, che sparisce dal testo, dopo che Unica Cgil aveva dichiarato che, senza cambiamenti al decreto, i tassisti di Corso d’Italia avrebbero incrociato le braccia. Alla base delle norme studiate dal Mimit, c’è il generale principio della semplificazione, ha spiegato il ministro Urso: l’incremento del 20% delle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, prevede una procedura più celere, così come la procedura per le licenze temporanee (prorogabili fino a 24 mesi). C’è poi il raddoppio dell’ecobonus per taxi e Ncc per il rinnovo del parco macchine e l’ok alla doppia guida tramite la semplice comunicazione, per affrontare i picchi turistici particolarmente intensi. «Abbiamo dato una prima risposta immediata e significativa all’emergenza, ora inizia il percorso di confronto in parlamento e gli ulteriori confronti con gli operatori del settore e con i comuni per migliorare il provvedimento», assicura Urso.

Sul capitolo caro voli, infine, il Dl Asset impone lo stop agli algoritmi che alzano i prezzi per le rotte nazionali da e per le isole durante «un periodo di picco di domanda e se il prezzo di vendita del biglietto è del 200% superiore alla tariffa media del volo» e vieta di fissare le tariffe in base alla profilazione web o al modello di dispositivo usato, bollandola come pratica commerciale scorretta. Le compagnie – le nazionali come le low cost – protestano: per l’Italian Board of Airlines Representatives e Assaereo, `portavoce´ dei vettori aerei operanti nel mercato italiano, si tratta di misure «punitive», peraltro in contrasto con la normativa europea che consente «di scegliere le rotte sulle quali operare e di fissare liberamente le tariffe per il trasporto passeggeri e merci». Dall’associazione Italiana delle Compagnie Aeree Low-Far arrivano esattamente le stesse critiche, e un avvertimento: «restringere gli spazi di libero mercato avrà effetti negativi sull’offerta e sugli stessi prezzi dei biglietti, danneggiando i consumatori e mettendo a rischio gli investimenti delle compagnie aeree in Italia e l’occupazione diretta e dell’indotto».

LA SODDISFAZIONE DI SCHIFANI

«Da mesi ormai stiamo portando avanti la nostra battaglia contro il caro voli. Non possiamo che considerare, dunque, l’intervento del Consiglio dei ministri, da noi più volte sollecitato, un importante passo avanti per garantire ai siciliani, e ai viaggiatori in generale, il diritto a raggiungere l’Isola senza dover pagare cifre elevatissime. Apprezziamo la sensibilità dimostrata dal governo nazionale per una problematica che penalizza fortemente i siciliani e il settore turistico dell’Isola». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani in merito alle misure appena varate dal governo nazionale contro il caro voli da e per le isole. «Dopo le nostre denunce all’Antitrust, gli esposti alla magistratura e alla luce di questo nuovo provvedimento, spero che adesso anche i singoli vettori dimostrino responsabilità abbassando i prezzi. – aggiunge – Continueremo senza sosta a lavorare, nell’interesse dei siciliani, come abbiamo fatto in questi mesi raggiungendo traguardi significativi come l’introduzione di un terzo vettore sulle tratte Catania-Milano e Palermo-Roma».

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Riguardo l'autore Redazione

1 Comments

  1. Se il presidente Schifani è soddisfatto io sono schifato dal suo operato nei riguardi dei suoi compari della SAC e da come hanno gestito l’emergenza e la disorganizzazione dell’aeroporto e camere del commercio della sicilia.

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