Sanremo, commozione per il ricordo di Giogiò e applausi per Bertè e Mannoia: e in platea si distribuisce il ‘preserbacino’

Sanremo, commozione per il ricordo di Giogiò e applausi per Bertè e Mannoia: e in platea si distribuisce il ‘preserbacino’

L’emozione di Marco Mengoni al suo esordio da co-conduttore, il ritorno a sorpresa dell’Ariston di Zlatan Ibrahimovic, la prima assoluta di una sciatrice sul palco dell’Ariston e la commozione della mamma di Giogiò Cutolo che ha coinvolto l’intero teatro dell’Ariston.

Scorre via così la prima serata del 74esimo, tra rimandi a festival passati con gag di Amadeus e Marco Mengoni che dopo le polemiche dello scorso anno per il bacio tra Rosa Chemical e Fedez, sdogana quello collettivo distribuendo in platea il `preserbacino´, per farlo senza toccarsi le labbra e subito dopo averlo sperimentato con la moglie di Amadeus, Giovanna, ha poi esclamato: «Tutti i baci hanno gli stessi diritti». Un antipasto `politico´ era già arrivato dalla conferenza stampa, quando Amadeus e Mengoni, incalzati da Lucci di Striscia si erano ritrovati a cantare `Bella Ciao´ a dirsi «antifascisti». E in attesa di un possibile arrivo della mucca Ercolina, il direttore artistico ha ribadito il suo sostegno alla protesta degli agricoltori, alla Amadeus: «Ho zappato la terra anche io e so anche portare il trattore». Il co-conduttore però si scioglie nel mentre, gioca con scope alla Morandi, rievoca il caso Bugo-Morgan ammanettando Ama e poi si prende la standing ovation dell’Ariston con il medley del suo best of a livelli da ospite internazionale. Tornando alla serata, a rompere il ghiaccio di una lunghissima serata è stata Clara, che in un tubino argentato si scioglie lungo l’intera `Diamanti Grezzi´. A raffica, Sangiovanni che torna sul palco dell’Ariston con `Finiscimi´ e un elegantissimo abito `large´ in total white e croce dorata al petto, bianco in pizzo di Luisa Spagnoli per Fiorella Mannoia, che entra scalza e mantiene la promessa che aveva anticipato a chi aveva puntato su di lei concludendo la sua `Mariposa´ con un abbraccio ad Amadeus e regalando fiori all’orchestra. Naturale l’ovazione della platea dell’Ariston che intona forte il suo nome.

Prima delle creste colorate dei La Sad che raccolgono l’applauso della platea per il tema contro il suicidio a supporto di Telefono Amico Italia («La musica ci ha salvato la vita», dicono a fine pezzo Theø, Plant e Fiks), ecco la prima sorpresa della serata quando dalla platea spunta Zlatan Ibrahimovic bissando la sua presenza all’Ariston dopo quella del 2021: «A 42 anni ho smesso perché ho ascoltato il mio corpo. Nonostante i tuoi casini il teatro è pieno», scherza l’ex milanista e oggi dirigente rossonero, ricordando l’edizione condotta insieme ad Amadeus: «Pensa se eri da solo, con il tuo naso e tutti quei palloncini», dice Ibrahimovic. E dopo la `Tu No´ di Irama, Amadeus non perde occasione per presentare Ghali «che fu ospite del mio primo Sanremo 4 anni faà». E il rapper non delude, con la sua `Casa Mia´ sente il palco tutto suo, si muove in tuta glitter celeste e si diverte richiamando il suo amico alieno `Ric´ che per il momento dialoga con lui a distanza. Prima dell’esibizione della bellissima Annalisa con `Sinceramente´, ecco l’incursione di Fiorello al Festival che imitando Chiara Ferragni (che risponde su Instagram con due cuori e una risata) e il suo abito indossato nella scorsa edizione ha esibito un mega striscione con la scritta «Ama pensati liberoà questo è l’ultimo». L’ennesima gag sul quinto e ultimo anno di Festival per Ama.

In un’altalena di emozioni, si passa alla commozione di Daniela Cutolo, la mamma di Giogiò, che dopo aver ascoltato la musica del figlio con la scritta sul tulle «Nisciuno te scorda’, ha dedicato i fiori ricevuti da Amadeus «alle istituzioni, vuole dire che lo Stato c’è», alla loro Napoli e alla figlia Lulù e agli amici, ma soprattutto «alla giustizia». La serata va avanti con Diodato e la sua `Ti Muovi´ che fa scattare l’applauso in sala stampa nel Roof dell’Ariston e prima dell’omaggio a Toto Cutugno con `Gli Amori´ e Federica Brignone che regala il suo casco «per portare qualcosa del mio sport. Gli sci erano ingombranti. Poi scendendo le scale avevo paura di cascare». Non è sfuggito al pubblico il fatto che Brignone abbia ignorato il `gobbo´ su cui c’erano i saluti per Sofia Goggia, infortunatasi recentemente.

Rivalità o questione di tempi? Sta di fatto che a salutare Goggia ci ha pensato Fiorello. Chioma azzurra e style Alice nel Paese delle meraviglie, Loredana Bertè che svela al mondo la capacità di giocare su se stessa e «fare da sola» e anticipa il cantante più discusso alla vigilia. Ma Geolier con la sua `I P´ Me, Tu P’ Te’ in partenopeo sembra comunque convincere l’Ariston che applaude comunque. E sarà anche il leit motiv dell’intera serata: applausi anche per Alessandra Amoroso, The Kolors che dopo Italo Disco promettono un altro tormentone con `Un Ragazzo Una Ragazza´ e Angelina Mango a ritmo di elettro-cumbia, Gazzelle che sorprende, Dargen D’Amico e il suo manifesto pacifista («Cessate il fuoco subito»), Rose Villain che in un colpo solo fa il pieno di bonus al Fantasanremo e i Santi Francesi che prendono applausi con il loro `L’Amore in bocca´ in stile Luca Carboni. Si chiude con il ritmo di Fred De Palma, Maninni, Alfa e Il Tre che chiude in anticipo rispetto alla scaletta. La prima classifica parziale della sala stampa recita: prima Loredana Bertè, seconda Angelina Mango, terza Annalisa, quarto Diodato, quinto Mahmood. Il primo tour de force è andato. Adesso la palla passa alle radio.

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