Paternò, terremoto in Giunta: due assessori si dimettono, il gruppo Sammartino critico verso Naso

Terremoto nella giunta comunale guidata da Nino Naso.

Il primo cittadino perde due assessori che fanno capo al vice presidente della Regione Siciliana Luca Sammartino. Ieri mattina si è dimessa Patrizia Virgillito assessore alla pubblica istruzione, politico legato da tempo a Sammartino.

Ufficialmente le dimissioni sarebbero legate a motivi personali, ma secondo indiscrezioni ci sarebbe altro, qualcosa di natura strettamente politico.

Dopo la Virgillito si è dimesso anche l’assessore ai Servizi cimiteriali Giuseppe Castelli. Il gruppo Sammartino chiede un cambio di passo dal punto di vista amministrativo e in un recente passato avrebbe fatto al sindaco Nino Naso specifiche richieste per un rilancio dell’attività amminsitrativa. I 7 consiglieri comunali, eletti in diverse liste ma espressione di Sammartino, sono Giuseppe Sinatra, Francesco Borzì, Rosanna Lauria, Aldo Governa, Ilenia D’Amore, Orazio Lopis e Antonio Tomaselli.

Le dimissioni di Castelli sono state annunciate ieri sera in consiglio comunale da Rosanna Lauria, capogruppo di “Paterno On” di cui fanno parte anche Francesco Borzì e Giuseppe Sinatra. Lauria ha annunciato che quest’ultimo terrà una posizione di indipendenza dalla maggioranza e voterà i provvedimenti che saranno portati in Consiglio secondo coscienza.

Aldo Governa e Ilenia D’Amore, eletti nella lista “Presenti Sempre”, hanno letto in consiglio una lettera con cui criticano la giunta: “Abbiamo segnalato alcune criticità e cio che si chiede alla giunta mantenimento della pulizia degli spazi comuni del decoro urbano, miglioramento della viabilità e regolazione del caos automobilistico che pregiudicano gravemente la qualità della vita dei cittadini, valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze che necessita di azioni mirate con una adeguata prospettiva di sviluppo, razionalizzazione della macchina burocratica che necessita di un maggior coordinamento e adeguamento delle risorse umane al fine di rendere ai cittadini i servizi amministrativi necessari a raccogliere le sfide dei processi innovativi. Segnaliamo con rammarico non solo l’assenza di iniziative concrete dell’amministrazione alle problematiche ivi espresse, bensì l’omissione di qualsiasi apertura al dialogo al fine di definire una programmazione aperta alle legittime istanze dei consiglieri, conseguenti ai bisogni dei cittadini”.

Nessuna dichiarazione da Orazio Lopis e Antonio Tomaselli eletti nella lista “Prima l’Italia”.

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