Recanati, la catanese Anna Castiglia tra i 18 finalisti di Musicultura: il Festival della canzone popolare e d’autore

Recanati, la catanese Anna Castiglia tra i 18 finalisti di Musicultura: il Festival della canzone popolare e d’autore

Annunciati i 18 finalisti di Musicultura 2024, il Festival della Canzone popolare e d’autore.

Gli artisti in gara si esibiranno a Recanati il 25 e 26 aprile in due concerti in diretta su Rai Radio 1 per la 35/a edizione del Concorso che dal 1990 contribuisce all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana, garantendo la trasparenza dei criteri di selezione e il profilo artistico dei contenuti. Sono 18 artisti, altrettanti sguardi sulla vita e un caleidoscopio di approcci musicali.

Ecco i 18 finalisti con il nome, la città di provenienza e il titolo del brano: Alec Temple, Cremona – Cenere; Anna Castiglia, Catania -Ghali; Bianca Frau, Sassari – Va tutto bene; Delvento, Messina -Inferno rosa; Dena Barrett, Viareggio – Halloween; De.Stradis, Bologna-Quadri d’autore; Eda Marì, San Lucido-Tossic; Eugenio Sournia, Livorno – Il Cielo; Falce, Cumiana – In debito; Helle, Bologna – Lisou; Nico Arezzo, Modica – Nicareddu; Nyco Ferrari, Milano – Sono fatto così; Ormai, Cantù – Vivere è ok; Porce, Carugate – La fine della festa; Sandro Barosi, Cremona – Venezia di sera; The Snookers, Morbegno – Guai; Tommi Scerd, Genova – Mela 5; Velia, Roma – Scogli.

«Per la seconda volta nella storia del concorso, – commenta il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri – a seguito della qualità delle proposte in campo e della difficoltà delle scelte abbiamo esteso a 18 la rosa dei finalisti, anziché i previsti 16. La prima osservazione che si ricava dall’ascolto di questi giovani artisti – prosegue – è la spiccata diversità di linguaggi e poetiche delle loro canzoni. Anche le loro personalità differiscono nettamente l’una dall’altra, in compenso è come se in tutti risuonasse una comune percezione della durezza e delle incognite dei tempi che attraversiamo. Ideologicamente appaiono meno schierati dei loro nonni, psicologicamente più attrezzati dei loro padri, non si aspettano che qualcuno o qualcosa arrivi a tirarli fuori dalle secche, scavano in sé alla ricerca di un fuoco, di un sentimento, di una voce che possano genuinamente connetterli agli altri e alla vita, di questo parlano le loro canzoni».

Tutti autori dei loro brani, gli artisti finalisti di Musicultura 2024 escono da una dura selezione iniziata nel novembre scorso e proseguita con i tre mesi di ascolto delle 2.374 canzoni presentate dai 1.187 artisti iscritti al Concorso, che per il quarto anno consecutivo ha registrato il nuovo record di iscrizioni.

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