Infrastrutture, Salvini: “Passi in avanti sul raddoppio ferroviario Messina-Catania. Su grandi opere recuperiamo anni di ritardo”

Infrastrutture, Salvini: “Passi in avanti sul raddoppio ferroviario Messina-Catania. Su grandi opere recuperiamo anni di ritardo”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, in una intervista al «Giornale» spiega cosa si aspetta dal G7 dei ministri: «Nel mio settore, finalmente il mondo torna a guardare all’Italia come un punto di riferimento, i nostri ingegneri sono fra i più bravi e apprezzati del pianeta. Sara’ un grande momento di confronto, un’occasione di visibilita’ internazionale per Milano e per tutta Italia».

«Siamo determinati – aggiunge – a organizzare un evento all’insegna della concretezza, aprendoci ai modelli degli altri Paesi piu’ industrializzati al mondo e offrendo i nostri spunti. A partire dall’idea di appalti piu’ semplici e veloci con il nuovo codice, e dallo straordinario impegno di investimenti sulle infrastrutture: strade e ferrovie. Senza dimenticare progetti a medio e lungo termine, dalle Olimpiadi Milano – Cortina al Ponte sullo Stretto». Si parla poco del capitolo infrastrutture del Pnrr: «Stiamo recuperando anni di ritardo e di troppi no. Nelle ultime ore ad esempio ci sono stati passi in avanti sul raddoppio ferroviario Messina-Catania, che sarà uno dei tasselli fondamentali del corridoio Ten-T che comprenderà anche il Ponte sullo Stretto, mentre sulla linea Brescia-Verona i lavori procedono spediti. E sono orgoglioso dei circa 2 miliardi che stiamo investendo per rinnovare i treni regionali. È un segnale significativo per i pendolari di tutta Italia».

Oggi si presenta il Def, il documento di economia e finanza. Non ci saranno manovre correttive: «Una manovra correttiva, nuove tasse? Lo escludiamo. L’Italia ha i conti in ordine: basta leggere il Def per capire che abbiamo scelto la strada della serieta’. La stagione dell’austerity restera’ sempre un ricordo della sinistra e dei governi tecnici che si sono fatti dettare la politica economica da Bruxelles». Quanto al `Piano casa´: «Vogliamo tagliare burocrazia e rendere fruibili quegli immobili bloccati per piccole irregolarita’ interne alle abitazioni. All’insegna del buonsenso. Ad esempio, se sto comprando una casa sulla base di una planimetria di decenni fa, che pero’ non corrisponde allo stato effettivo dell’organizzazione degli spazi interni, oggi non posso regolarizzarla».

«Con la legge `salva casa´ – osserva il ministro – potro’ finalmente farlo, seguendo delle regole e pagando il dovuto, senza danneggiare nessuno e men che meno l’ambiente esterno». Sara’ di fatto un mini condono: «Chiamatela come volete, a me interessa la sostanza. Sara’ una grande operazione di semplificazione e giustizia sociale, liberale e concreta, che aiutera’ milioni di famiglie normali. L’obiettivo e’ anche quello di far diminuire i costi di affitti e vendite, perche’ rimetteremo in circolo una moltitudine di appartamenti che oggi sono bloccati. E’ una scelta ragionevole, apprezzata dalle categorie a partire da ingegneri, architetti e geometri, proprietari, notai, agenti immobiliari, edili», conclude Salvini.

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