Mafia, GdF confisca beni per 6 mln a parente del boss Mazzei: risultava disoccupato

Beni per sei milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Catania a Nunzio Fabio Tenerelli di 33 anni, già destinatario di un’ordinanza cautelare in carcere nel settembre 2015 (operazione “Nuova Famiglia”) in quanto responsabile di una rapina commessa il 30 giugno 2014 presso la stazione ferroviaria di Acireale ai danni di una cittadina cinese che era sul treno Siracusa-Roma.

In quell’occasione organizzò un vero e proprio assalto al treno assieme ad altri sei persone, di cui alcuni armati, che fecero irruzione sul convoglio bloccando a terra il capotreno e il cuccettista per sottrarre alla cinese un quantitativo imprecisato di denaro in contante. Tenerelli è stato colpito da una misura di prevenzione patrimoniale definitiva, ha espresso sin dal 2001 una specifica e abituale inclinazione alla commissione di furti e rapine, ricavando le risorse finanziarie necessarie a garantirsi una straordinaria posizione economica. L’uomo è vicino a clan Mazzei e ha rapporti di stretta parentela con Nuccio Mazzei, reggente dei Carcagnusi: le rispettive madri sono sorelle.

Gli accertamenti patrimoniali hanno dimostrato che sin dai primi anni 2000, pur avendo un’elevata capacitaà contributiva, non ha mai dichiarato al fisco il possesso di redditi in quanto risultava disoccupato. Il Tribunale di Catania ha, dunque, disposto la confisca di un’attività d’impresa, di 23 unita’ immobiliari, di 2 conti correnti e di 3 autovetture.

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