Paternò, l’ira del sindaco contro opposizione e ‘utili idioti’: “Vogliono mettermi in un angolo”

Il sindaco Naso guarda in casa d’altri per spiegare il momentaccio che sta attraversando la sua maggioranza.

Ieri ha convocato una conferenza stampa per scaricare tutta la rabbia contro l’opposizione che abbassando l’addizionale Irpef lascia sul groppone dell’intera comunità un fardello di 600 mila euro da reperire se si vogliono far quadrare i conti del bilancio.
“Qualcuno lavora per il dissesto – ha gridato il sindaco – ma noi non arriveremo a questo punto. C’è chi sta festeggiando perché è stata messa in ginocchio la città. Mi aspettavo collaborazione da tutti i consiglieri. Vogliono mettermi in un angolo perché disturbo i poteri forti”.
Il sindaco ha definito i consiglieri della sua maggioranza che hanno votato con l’opposizione “utili idioti che si prestano a questo gioco”.
Nelle stesse ore in cui Naso inveiva contro i ‘traditori’ della comunità, una nota firmata da otto componenti (DB Giovani, Forza Italia Giovani, Muoviti Paternò, Libera Paternò, Gioventù nazionale, Agire, Osservatorio Civico e Comitato Salinelle) dava una spiegazione politica al caos venutosi a creare dopo il voto in Consiglio.
“Se il sindaco – si legge nel comunicato – pensa come sempre che la città non sia in grado di comprendere la reale situazione, utilizzando scuse ormai non credibili come per esempio “millantare il ricatto nei suoi confronti, attribuendo la colpa ai consiglieri comunali”, nega ancora una volta la realtà, nega ancora una volta le sue responsabilità nel gestire ed amministrare bene la città e la questione economica che era già grave.

Lui è il solo ad avere la responsabilità della distruzione della sua stessa maggioranza, avendo messo in atto scelte scellerate.

La smetta di imputare alla minoranza che ha agito in modo corretto e per il bene della città – respingendo la proposta di aumento della tassa sui rifiuti Tari (proposta dall’amministrazione) – responsabilità che sono solo sue.
Se pensa di annunciare le sue possibili dimissioni solo per spaventare i consiglieri comunali, con la paura e il terrore, commette l’ennesimo errore nei confronti della città.
Se pensa di dimettersi realmente, lo faccia subito e irrevocabilmente per il bene della città, senza nessun tipo di minaccia. Diversamente pensi ad impostare un’azione politica seria volta alla risoluzione dei problemi che lui solo ha creato – in modo serio – ammettendo tutte le sue responsabilità”.

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