2019 in uscita: è stato l’anno delle ‘sardine’ e dell’addio a Camilleri

La lotta sulla Tav, che ha portato alla caduta del governo giallo-verde, e il dirottamento del bus con a bordo 51 ragazzini. E poi le morti celebri dello scrittore Andrea Camilleri e della conduttrice Nadia Toffa, il nuovo governo M5S-Pd e la decisione storica di Papà Francesco di abolire il segreto pontificio sui casi di abusi sessuali. Questo e molto altro è accaduto nel 2019: di seguito i fatti principali. 12 gennaio – Il 2019 si apre con una nuova manifestazione a Torino a favore della Tav: a due mesi dalla grande adunata del 10 novembre, con 40mila in piazza, le ‘madamine’ chiamano in piazza Castello i sindaci coinvolti dall’opera, oltre ai governatori di Piemonte e Liguria ed esponenti di partito. Tutti senza simboli.

Il 23 luglio il premier Giuseppe Conte annuncia che bloccare la Torino-Lione costerebbe più che realizzzarla. Il M5S presenta una mozione in Parlamento contro l’opera che viene bocciata in Senato. Si apre la crisi del governo giallo-verde. 3 febbraio – Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto, resta coinvolto in una sparatoria nel quartiere Axa di Roma mentre si trova vicino a un tabaccaio con la fidanzata. Rimasto ferito per uno scambio di persona, Bortuzzo vede sfumare il sogno delle Olimpiadi per via di una lesione midollare che gli provoca una paralisi a soli 19 anni.

Non si arrende e torna a nuotare. Il 5 novembre pubblica il libro ‘Rinascere’, edito da Rizzoli. 1 marzo – La testimone chiave del processo Ruby a Silvio Berlusconi, Imane Fadil, viene trovata morta all’età di 34 anni. Nonostante la Procura di Milano parli di ‘morte naturale senza nessuna responsabilità’ per via di una malattia rara (aplasia midollare), si rincorrono per mesi le voci su un misterioso decesso. 20 marzo – Strage sfiorata sulla provinciale Paullese, alle porte di Milano. Un autista di origine senegalese, Ousseynou Sy, dirotta un autobus con 51 studenti di scuola media a bordo. Alcuni ragazzini-eroi riescono a sventare l’attacco lanciando l’allarme: l’autista voleva compiere una strage vicino all’aeroporto di Linate. I ragazzi si salvano poco prima che Sy dia fuoco al veicolo. I due ‘eroi’, Rahmi e Adam, ricevono poi la cittadinanza italiana.

15 marzo – Arriva in Italia la protesta globale contro i cambiamenti climatici lanciata dalla 16enne svedese Greta Thunberg: circa 1,5 milioni di giovani scendono in piazza per il primo Friday for Future italiano. La stessa Greta parteciperà al corteo di Torino del 13 dicembre. 26 maggio – L’esito delle votazioni per le Europee 2019 vede la vittoria del partito di Matteo Salvini, una rimonta del Pd e un calo di consensi per il M5s. La Lega si attesta al 34% (dal 17% delle Politiche del 2018), i dem al 22,8% (ben lontani dal 40% delle Europee 2014 e in crescita dalle Politiche 2018, dove erano fermi al 18%) e i pentastellati al 17% (alle Politiche del 2018 prendevano il 32,7%). 27 giugno – Scoppia lo scandalo di Bibbiano, comune della Val d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, su presunti affidi di bambini, strappati alle famiglie biologiche per essere consegnati ad altre ritenute più idonee.

Un caso di cronaca divenuto anche politico. In seguito all’inchiesta ribattezzata ‘Angeli e Demoni’, 16 persone finiscono sotto indagine tra cui il sindaco del paese emiliano, Andrea Carletti, del Partito democratico. Decine le persone coinvolte a vario titolo nella vicenda e quindi iscritte nel registro degli indagati dalla Procura reggiana: amministratori comunali, avvocati, dirigenti e operatori socio-sanitari. Nello specifico, Carletti era accusato di falso e abuso di ufficio per aver affidato senza gara degli spazi pubblici all’associazione ‘Hansel e Gretel’ di Claudio Foti, che si occupava della psicoterapia dei bambini.

Solo a fine novembre a Carletti viene revocato l’obbligo di dimora ed è stata concessa la possibilità di tornare a esercitare il ruolo di sindaco, mettendo fine alla querelle arrivata fino in Parlamento e nelle piazze italiane. 29 giugno – La comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete fa approdare la nave in porto a Lampedusa senza autorizzazione, rischiando la collisione con una motovedetta della Guardia di finanza. Rackete, finita agli arresti domiciliari, giustifica la sua decisione con lo stato di necessità per i 53 migranti a bordo della nave, salvati al largo della Libia e rimasti per oltre venti giorni in mare per il divieto di sbarco imposto dal governo italiano.

È scontro con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. 16 luglio – Muore a 93 anni lo scrittore Andrea Camilleri: il papà del Commissario Montalbano si spegne all’ospedale Santo Spirito di Roma, lontano dalla sua Sicilia, dove era stato ricoverato un mese prima per un arresto cardiaco. Cordoglio da parte di tutto il mondo della cultura e dello spettacolo. 16 agosto – Muore la conduttrice del programma tv ‘Le Iene’ Nadia Toffa, stroncata a 40 anni da un tumore al cervello che le era stato diagnosticato solo qualche mese prima.

Tutta Italia partecipa commossa alle sue esequie, in particolare la città di Taranto, dove la giornalista si era recata spesso per i suoi servizi e aveva sostenuto i malati di cancro, soprattutto bambini. 20 agosto – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia in Senato le sue dimissioni, ufficializzando la crisi di governo innescata pochi giorni prima dal leader leghista Matteo Salvini. A causa dei contrasti con l’alleato M5S l’allora vicepremier e ministro degli Interni aveva annunciato una mozione di sfiducia contro il premier, a poco più di un anno dalla nascita del governo giallo-verde. 5 settembre – Dopo giorni di trattativa tra M5S e Pd, nasce ufficialmente il governo Conte bis, col giuramento da parte dei 21 ministri guidati dal premier Giuseppe Conte. Il capo politico pentastellato Luigi Di Maio diventa ministro degli Esteri, mentre per il Viminale viene scelta la ‘tecnica’ Luciana Lamorgese.

L’esecutivo è appoggiato anche da LeU: Roberto Speranza è ministro della Sanità. 4 ottobre – Due agenti di polizia vengono uccisi nel corso di una sparatoria tra le mura della Questura di Trieste, dove erano in servizio. Le vittime sono l’agente scelto Pierluigi Rotta, di Pozzuoli, in provincia di Napoli, e l’agente Matteo Demenego, di Velletri, rispettivamente di 34 e 31 anni. A esplodere i colpi fatali è Augusto Stephan Meran, 29enne dominicano, che si trovava lì insieme al fratello, Carlysle Stephan Meran, dopo essere stato fermato qualche ora prima per un tentativo di furto.

Le accuse a carico del killer sono di omicidio plurimo e tentato omicidio. 4 novembre – Il gruppo francoindiano Arcelor Mittal annuncia di volersi ritirare dall’Ilva di Taranto: l’addio giustificato dalla retromarcia del governo su alcuni punti dell’accordo, in particolare lo scudo penale che garantiva ai nuovi proprietari l’impunibilità sui reati ambientali pregressi. Il 20 dicembre viene trovato un nuovo accordo tra i commissari dell’Ilva e l’ad di ArcelorMittal Italia Lucia Morselli: si tratta di un’intesa per tornare a un tavolo e rinegoziare i termini dell’impegno della multinazionale nell’acciaieria di Taranto. 14 novembre – Il flash mob organizzato a Bologna contro la politica di Matteo Salvini fa esplodere il movimento delle ‘sardine’: in piazza Maggiore, su iniziativa di 4 giovani, si riuniscono oltre 12mila persone. Nelle settimane successive le sardine arrivano in decine di piazze italiane, fino a Roma: il 14 dicembre in 100mila si ritrovano in piazza San Giovanni

. 14 novembre – Sentenza della prima corte d’Appello di Roma sul caso Stefano Cucchi. A 10 anni esatti dalla morte del ragioniere romano, i giudici riuniti nell’aula bunker del carcere di Rebibbia condannano a 12 anni di reclusione i carabinieri Alessio di Bernardo e Raffaele D’Alessandro per omicidio preterintenzionale, assolvendo il collega Francesco Tedesco: furono loro a picchiare il 31enne la sera dell’8 ottobre 2009 dopo che il ragazzo fu fermato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 17 dicembre – Decisione storica di Papa Francesco: Bergoglio abolisce il segreto pontificio sui casi di abusi sessuali e decide di cambiare la norma sulla pedopornografia facendo ricadere nei delitti più gravi la detenzione e la diffusione di immagini pornografiche che coinvolgono minori fino ai 18 anni di età. 26 dicembre – Si dimette il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti in polemica con il governo per gli scarsi fondi concessi alla scuola all’interno della manovra 2020. Il 28 dicembre nella conferenza stampa di fine anno il premier Giuseppe Conte annuncia il ritorno a due ministeri: alla Scuola Lucia Azzolina e all’Università e Ricerca Gaetano Manfredi.

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