Alleanza per Paternò e il portavoce Di Bella: è ancora polemica sul ‘semplice cittadino’

Alleanza per Paternò Di Bella

E’ ancora polemica al calor bianco tra il portavoce del sindaco, il giornalista Andrea Di Bella, e l’ex assessore Rau e i consiglieri di Alleanza per Paternò.

Ad accendere la miccia è stata la definizione di ‘semplice cittadino’ affibbiata da Di Bella a Rau nel corso di un dibattito social sul codice etico che i consiglieri devono rispettare.

A Rau è stata contestata l’ingerenza – da semplice cittadino – nella querelle con i consiglieri.

Il giornalista e portavoce spiega in una nota inviata al Corriere Etneo le ragioni del suo disappunto. A lui rispondono i 3 consiglieri Agata Marzola, Tuccio Paternò e Alfredo Sciacca, mettendolo di fronte ad una sorta di aut-aut, come prevede la Legge 150 sulla Comunicazione: fare il portavoce oppure il giornalista.

Ecco l’intervento di Andrea Di Bella

Ho letto con stupore quanto pubblicato dal Corriere Etneo sul botta e risposta avvenuto sui social tra il sottoscritto e l’ex assessore, oggi semplice cittadino, Vito Rau.

Mi preme precisare che la discussione è avvenuta perché per ben due volte la pagina ufficiale del gruppo consiliare “Alleanza per Paternò” mi ha citato riportando lo stralcio da me pubblicato sui miei social relativo il punto 8 del Codice Etico sottoscritto da tutti i candidati della coalizione Naso 2017 in occasione delle elezioni per il rinnovo di sindaco ed Assise Civica, ed infranto dai consiglieri Agata Marzola, Alfredo Sciacca e Tuccio Paternò, che dalla maggioranza sono transitati all’opposizione sottoscrivendo anche una mozione di sfiducia contro il sindaco Nino Naso.

Circostanza secondo la quale i citati consiglieri dovrebbero dimettersi dal loro incarico, dopo essere venuti meno a quanto firmato proprio al momento della sottoscrizione della candidatura e quindi del Codice Etico a questa allegato. Diversamente, non sarei mai intervenuto.

Avendo risposto a due post pubblicati dalla pagina ufficiale di un gruppo consiliare che conta tre consiglieri e quindi anche un capogruppo che li rappresenta dentro e fuori il Consiglio, mi sarei aspettato una controreplica da parte di uno dei tre consiglieri comunali componenti il gruppo.

Mi sono ritrovato invece, mio malgrado ed inspiegabilmente, ad affrontare un botta e risposta con l’ex assessore e amico Vito Rau, che si è di fatto sostituito ai tre consiglieri comunali che rappresentano sul piano istituzionale il già citato gruppo. Sostituitosi irrispettosamente, dico io.

Ne è nato un dibattito di natura politica, da qui l’invito di Rau a soprassedere in quanto da Portavoce politico-istituzionale del sindaco non avrei titolo per potere interloquire in prima persona di temi politici.

Tengo a precisare che il mio è un incarico ampio affidatomi dal sindaco, e che oltre ad essere suo portavoce, per contratto ricopro anche il ruolo di Portavoce del Comune di Paternò ed in più di consulente alla Comunicazione, all’Immagine ed alle Pubbliche Relazioni politico-istituzionali del sindaco. Inoltre, detengo anche una delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale. Partecipo per questo anche a tutti i vertici di maggioranza presieduti dal primo cittadino.

Ed ovviamente, essendo anche un giornalista, mi è garantito il diritto di critica consistente in un’attività eminentemente valutativa, in un dissenso o in consenso, per lo più ragionato rispetto alle opinioni o alle condotte altrui, e che sotto il profilo intrinseco si configura come un’analisi di eventi, condotte, fenomeni, allo scopo di apprezzarne l’intimo significato e le conseguenze che siano a questi causalmente riconducibili.

Detto questo, per qualsiasi chiarimento resto a disposizione – se lo vorranno – unicamente dei consiglieri del gruppo consiliare Alleanza per Paternò.

Andrea Di Bella

Questa è la nota dei 3 consiglieri Marzola, Paternò e Sciacca:

Avremmo voluto evitare di rispondere, al “Portavoce politico-istituzionale del sindaco, che ricopre anche il ruolo di Portavoce del Comune di Paternò ed in più di consulente alla Comunicazione, all’Immagine ed alle Pubbliche Relazioni politico-istituzionali del sindaco oltre che avere la delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale e quindi che partecipa per questo anche a tutti i vertici di maggioranza presieduti dal primo cittadino”…. praticamente dopo il padre di Paternò (sindaco) abbiamo anche lo zio…, che di fatto non ci rappresenta, anche per ciò che riguarda la delega ai rapporti con il consiglio comunale ( una vera e propria NASATA, mai sentito una cosa del genere ! ) e che quindi non consideriamo, non avendo mai condiviso la sua nomina in primis perché in questo momento vista la situazione economica finanziaria dell’ente risulta essere uno spreco di denaro pubblico ed in secondo luogo (ancora più grave) perché il sindaco per pagare questo super eccellente esperto ha posto in essere una delibera la n. 317 del 23 dicembre 2019 con la quale ha prelevato dal “fondo di riserva del sindaco utile per far fronte alle emergenze” la somma di euro 26.796 suddividendoli a due esperti.

Siamo certi che queste somme sarebbero servite in questo periodo di pandemia. Eccome !

Riteniamo alquanto offensive e irrispettose invece le dichiarazioni del super esperto, nei confronti dei semplici cittadini , che a suo dire non posso interloquire con egli, dall’alto del suo ruolo, ed in particolar modo nei confronti del nostro vero e fraterno amico Dott. Vito Rau , che non si è affatto sostituito irrispettosamente ai consiglieri, la ringraziamo per la sua premurosità ma non la pensiamo come Lei.

L’ex assessore Dott. Vito Rau , a differenza di coloro i quali ambiscono alla poltrona di assessore stazionando h.24 al quinto piano, ha avuto il coraggio di dimettersi lasciando la comoda poltrona da assessore per qualcuno il “prestigio” e lo stipendio , per dare voce insieme a noi alla città. Vito Rau non solo ci rappresenta ma insieme a lui e a molti altri continuiamo un percorso politico futuro e alternativo a questa fallimentare amministrazione.

Sa, egregio portavoce, anche noi siamo semplici cittadini, nonostante la città ci abbia delegato a rappresentarli nelle sedi opportune ossia in consiglio, cosa che non è successo a Lei, non essendo stato eletto, ma comunque premiato dal suo Sindaco e remunerato, badi bene , dalla città.

Quanto al codice etico, riteniamo sia eticamente corretto che il sindaco in qualità di traditore della città alla quale si è presentato con un programma elettorale, non avendone dato seguito si dimettesse. Farebbe un grande regalo alla città. Il tanto conclamato progetto civico del sindaco si è trasformato in progetto politico e partitico all’interno del quale la fa da padrone il PD, ossia quei consiglieri che candidati ed eletti nella Lista Presenti Sempre (Sambataro, Conigliello, Gulisano) a Lei molto cara, all’indomani delle elezioni e dopo aver votato il “presidente del consiglio Civico” , si sono dichiarati appartenenti al PD. Per loro, egregio super portavoce, non vale il codice etico ?

Ultima ma non ultima riflessione : Lei si definisce oltre che super portavoce con annessi e connessi anche Giornalista. Sig Andrea Di Bella, faccia chiarezza cosa vuole fare nella vita, Le ricordiamo infatti che l’art 7 della legge 150/2000 comma 1 recita “ …il portavoce non può, per tutta la durata del relativo incarico, esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”. Sig. Di Bella, si chiama incompatibilità, ne ha mai sentito parlare? Scelga ciò che vuole fare, siamo certi che per opportunità sua sceglierà di continuare ad essere pagato dai contribuenti semplici cittadini.

I consiglieri di Alleanza per Paternò
Agata Marzola, Tuccio Paternò, Alfredo Sciacca

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