Paternò, l’omicidio di Nunzia Alleruzzo: nuovi pentiti fanno riaprire il caso 25 anni dopo

Paternò, l’omicidio di Nunzia Alleruzzo: nuovi pentiti fanno riaprire il caso 25 anni dopo

A distanza di 25 anni, si fa luce sul misterioso delitto di Nunzia Alleruzzo, la figlia del boss paternese Giuseppe, il cui corpo senza vita venne trovato nel 1998 dai carabinieri.

Su La Sicilia di oggi si riferisce di nuovi collaboratori di giustizia che hanno fatto luce sul fatto di sangue, indicando i nomi degli autori dell’omicidio.

Il nuovo quadro probatorio – secondo quanto si legge – avrebbe indotto i magistrati della Procura distrettuale a riaprire il fascicolo affidando nuove indagini ai militari della Compagnai di Paternò.

Nunzia Alleruzzo scomparve di casa il 3 giugno del 1995 per essere poi trovata priva di vita 3 anni dopo in un pozzo.

Anni prima, nel 1987, la mafia aveva eliminato il fratello Santo e la madre Lucia Anastasi.

Erano gli anni sanguinari del ‘triangolo della morte’ Adrano-Biancavilla-Paternò, il patto criminale tra cosche delle tre città etnee stava andando in frantumi e la furia assassina aveva scelto come bersaglio il boss-pastore, ‘Pippo’ Alleruzzo.

Quest’ultimo decise di avviare una collaborazione con i magistrati, interrotta dopo poco tempo.

Giuseppe Alleruzzo è morto nella sua casa di contrada Porrazzo nel maggio del 2019. Aveva 84 anni.

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