Bronte, sindaci del comprensorio riuniti per chiedere anestesisti in pianta stabile nell’ospedale

Bronte, sindaci del comprensorio riuniti per chiedere anestesisti in pianta stabile nell’ospedale

“Gli anestesisti sono merce rara in questo periodo, non soltanto per l’ospedale di Bronte, ma per tutta la sanità”.

È quanto dichiara al Corriere Etneo il primo cittadino di Maletto, Giuseppe De Luca, il quale ha convocato una riunione per discutere delle criticità che coinvolgono attualmente l’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte e che riguardano la carenza di anestesisti.

L’incontro si è svolto alle 12 di oggi nel presidio ospedaliero: erano presenti i sindaci di Maletto, Randazzo, Cesarò, Maniace e San Teodoro e alcuni consiglieri comunali di Bronte.

Bronte, sindaci del comprensorio riuniti per chiedere anestesisti in pianta stabile nell’ospedaleIn un momento in cui l’emergenza pandemica sta mettendo a dura prova il sistema sanitario italiano, le sedi ospedaliere locali soffrono diversi e ulteriori disservizi. All’ospedale di Bronte è stata sufficiente l’assenza per malattia di quattro membri del personale per impedire la pianificazione degli interventi nei reparti di ortopedia, chirurgia e ostetricia. Attualmente, il reparto di cui è garantito il pieno funzionamento è quello del Punto nascita per le emergenze. I problemi sono dovuti alla turnazione difficile da coprire, “anche se, da oggi, s’intravede uno spiraglio”, afferma De Luca.

“Abbiamo, infatti, iniziato a portare le persone in sala operatoria e da martedì e giovedì avremo la copertura per continuare a operare”.

In seguito all’intervento dell’Asp di Catania, che ha comunicato la Riprogrammazione dell’attività di Anestesia e Rianimazione all’Ospedale di Bronte, oggi sono ripresi gli interventi chirurgici. De Luca spiega che si tratta di “una ripresa momentanea, non di una programmazione a lungo termine” e che da domani verrà nuovamente interrotta per tutta la settimana, per poi ripartire dalla prossima settimana.

Ci comunica infatti, che è stato trovato un accordo con il capo dipartimento e con il responsabile dell’ospedale di Biancavilla per l’inserimento, ogni martedì e giovedì di gennaio, di anestesisti per gli interventi – almeno quelli urgenti – fino al rientro del personale in malattia.

Quello di Bronte è un ospedale che copre la vasta zona di montagna e una parte del Messinese come Cesarò e San Teodoro, Adrano e parte di Biancavilla, zone, quest’ultime, alle quali è stata assicurata, da parte di Bronte, l’ospedalizzazione di tanti assistiti covid. “Parliamo di un ospedale di montagna che funziona bene, anche se con delle carenze, che devono essere colmate”, sostiene il primo cittadino, che esprime la necessità di riavviare al più presto tutti i reparti, la sospensione delle cui attività ha portato al trasferimento di alcuni pazienti in altri ospedali, a causa dell’impossibilità di effettuare interventi.

Ad oggi, in tutto l’ospedale di Bronte sono presenti dieci medici ed esistono delle criticità anche nel reparto di Pediatria, a causa del fatto che parte del personale è in isolamento per covid o in malattia. I sindaci del comprensorio chiedono di avere più anestesisti e con una turnazione più efficace e garantita. “Vogliamo che gli anestesisti girino e che si costituisca un unico gruppo”, chiarisce ancora De Luca.

Il sindaco De Luca si ritiene soddisfatto della riunione di oggi:

“Abbiamo chiarito e messo in luce le problematiche: Chiediamo però, con forza, una riunione urgente con assessore, presidente e dirigente dell’Asp 3 per mettere in essere tutto ciò che è possibile fare per dare una stabilità al nostro ospedale”.

La necessità è quella di disporre di un numero consistente di anestesisti, in maniera costante, “per avere certezze e sicurezza, con un po’ di sacrificio, abbiamo bisogno di una turnazione giornaliera che veda impiegati cinque anestesisti”. Con un personale completo, si potrebbe così garantire un servizio di pronta assistenza, nel caso vi sia un codice rosso al Pronto Soccorso e il personale sia impegnato in altri reparti. “Vogliamo una pianificazione diversa”, conclude il primo cittadino De Luca.

Emanuela La Mela

Riguardo l'autore Emanuela La Mela

“Scienziata” della comunicazione e storica, nasce in un afoso agosto tropicale, poco prima della caduta del muro di Berlino. Cyndi Lauper e il jolly invicta resteranno sempre parte di lei. Nella vita si occupa di editing, correzione di bozze e giornalismo. Scrive di musica e cinema dal 2012. Non riesce a smettere di guardare Chi l’ha visto? e ama le cinéma français.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.