Paternò, transumanze e pendolarismo: le maggioranze variabili del nuovo Consiglio comunale

Paternò, transumanze e pendolarismo: le maggioranze variabili del nuovo Consiglio comunale

Marco Tripoli è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Paternò. Eletto nella prima seduta con una maggioranza “funzionale”.

I risultati elettorali, com’è noto, hanno restituito uno scenario di parità tra l’opposizione e i consiglieri che appoggiano l’amministrazione. Da molti giorni si parlava di transumanze politiche verso l’uno o l’altro schieramento e per eleggere il presidente del Consiglio comunale serviva comunque un “aiutino”.

Nulla da dire al nuovo Presidente ma forse serviva una figura più bipartisan per questo ruolo istituzionale e magari con un pò di esperienza ma ci sarà tempo per ricredersi, questo è l’augurio. Nei due schieramenti, alcune figure come Aldo Governa e Alfio Virgolini sembravano più gradite all’opinione pubblica. La sensazione che rimane è che il risultato non sia stato il frutto di una mediazione politica ma l’ennesimo casella conquistata. Certamente chi governa sa benissimo che non esiste democrazia e governabilità se non c’è un equilibrio nella distribuzione dei ruoli istituzionali tra maggioranza e opposizione. Prima o poi le maggioranze fragili e occasionali – poco ideologizzate – finiscono per sciogliersi al sole, rendendo tutto più ingovernabile. Ma siamo solo all’inizio e tutto sembra “per sempre”.

Colpisce in questa fase il pendolarismo di Vito Rau che da sostenitore del progetto Naso del 2017, passando attraverso l’adesione al progetto Virgolini (preceduto dalla parentesi centro sinistra) ripiega ancora su Nino Naso. Non dimentichiamo le sue battaglie di principio contro quella che lui definiva la tirannia del governo di Nino Naso, per tale motivo ha persino lasciato la carica assessoriale. Il figliol prodigo che si gioca la carta Di Fazio (Alleanza per Paternò) per trovare nuove sponde nell’area “nasiana”. Un pendolarismo funzionale che spiazza i suoi alleati e l’elettorato. Di Fazio, come scriviamo in un altro articolo, è stato eletto alla vicepresidenza del Consiglio comunale.

Anche Lucio Cunsolo (Lista Virgolini) e Michele Russo (Forza Italia) trasmigrano piano piano con garbo. Mandando in tilt quei pochi elettori rimasti che credono ancora nella coerenza politica. Tutto nella norma di questi tempi, visto che ci sono esempi anche nazionali e regionali, ma rimane il sospetto che l’elettore andrà sempre meno a votare. Saranno premiati quei politici e quei partiti che – coerentemente a quanto dichiarato in campagna elettorale – continueranno a rappresentare idee, progetti e strategie di governo.

Cosa avrà spinto questi politici della transumanza a virare verso quello che fino a ieri era un progetto non condiviso?

Questa domanda aspetta delle risposte che magari potranno arrivare nei prossimi giorni. Resta il rammarico per una gestione poco politica e molto amicale. Speriamo che Nino Naso consolidi il suo progetto di governo tentando un coinvolgimento di ampio respiro sui temi che interessano la città. Costruendo non tanto una maggioranza ‘mercatale’ ma politica. Se fosse solo mercatale il rischio è che non si finirà di assistere alle transumanze anche per brevi periodi con accordi sempre da rinnovare con contropartite di tipo personale. Ci si potrà fidare in futuro dei politici che esercitano il pendolarismo convulsivo? Sembra un inganno elettorale. Ma molti contano sulla poca memoria dei cittadini. Sarà cosi anche stavolta?

Ora ci saranno le commissioni consiliari da comporre e con essi le presidenze.

Sulla carta un lavoro decisamente delicato che dovrebbe garantire equilibrio, rappresentatività e soprattutto competenza. In questa partita si gioca il futuro della città, sbagliare il tiro significa vanificare lo sforzo degli elettori e deludere questa comunità.

Non ci resta che augurare a tutti di dedicarsi al bene comune, facendo gli auguri al nuovo presidente che comunque rimane il più votato in città e quindi ha dalla sua parte un ampio riconoscimento in città. Ci auguriamo anche che riconosca il suo ruolo di garante bipartisan e lo eserciti nel rispetto dei regolamenti comunali. Ha una grande responsabilità e magari sarà l’occasione per crescere anche sul piano politico. La politica che osserviamo – in generale – non è altro che la fotografia di una realtà che spesso non accettiamo. Bisogna prenderne atto e ripartire dai bisogni della gente. Dopo la stagione del “caffismo” (da Caf, i centri di assistenza fiscali presenti in gran misura a Paternò) ora assistiamo a quella del trasformismo, in qualche caso del pendolarismo.

Riguardo l'autore Redazione

1 Comments

  1. Durante il Consiglio comunale qualche bambina che corre felice, presumibilmente figlia di qualche consigliere, e come sempre in prima fila, la gentile Consorte del signor Sindaco Naso bis che lo segue ovunque anche quando c’è da inaugurare una rosticceria o crispelleria

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