Mafia, pizzo e droga nelle mani dei boss di Carini: la ‘licenza’ per lavorare, 9 arresti della Polizia

 

Colpiti i vertici della famiglia mafiosa di Carini, in provincia di Palermo. Scattata all’alba una vasta operazione antimafia condotta dalla polizia di Stato.
Nove gli arresti della Squadra mobile nel blitz che inferto un duro colpo alla cosca della provincia di Palermo dove si continuava a fare affari. Pizzo e droga, soprattutto, i canali che alimentavano le casse di Cosa nostra non lontano dal capoluogo. Nella rete della polizia, coordinata dalla Dda guidata da Francesco Lo Voi, i tasselli principali del gruppo criminale, tra tradizione e nuove leve. In manette anche il presunto boss, ritenuto a capo della famiglia di Carini, Antonino Di Maggio, in grado di gestire un segmento importante del traffico internazionale cocaina.
Le indagini hanno, inoltre, permesso di evidenziare come la cosca controllasse in modo capillare il territorio, imponendo le estorsioni agli imprenditori della zona che, prima di intraprendere qualsiasi attività, dovevano, inoltre, ottenere una sorta di autorizzazione preventiva da parte del clan.

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